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Uomini e Donne 2021

Andrea Nicole dopo la bufera a Uomini e Donne: “So di aver sbagliato, ma la violenza mi paralizza”

“Ho cercato di raccontarmi nel modo più naturale possibile, come una qualunque storia di vita”, racconta a Fanpage Andrea Nicole, la prima tronista ad avere alle spalle una transizione di genere. “Normalizzare questi argomenti in tv è possibile, basta non trattarli diversamente”.
A cura di Giulia Turco
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Andrea Nicole dopo Uomini e Donne sta vivendo i primi mesi d'amore insieme a Ciprian Aftim. Il percorso della tronista non si è concluso nel migliore dei modi. Nessun petalo rosso è caduto in studio ad incorniciare quello che poteva essere un'uscita di scena romantica, ma una vera e propria bufera scatenata dall'ira dei due opinionisti dopo la confessione dei due ragazzi di essersi incontrati all'oscuro della redazione. "L’obiettivo del programma era anche parlare di inclusività", ha spiegato a Fanpage Andrea Nicole, la prima tronista ad avere alle spalle un percorso di transizione di genere. "Quello scontro ha tolto merito a quello che è stato fatto fino a quel momento". Ma riavvolgiamo il nastro.

Andrea Nicole e Ciprian, il vostro è stato un percorso intenso, vissuto sicuramente tra alti e bassi. Come stanno andando i primi mesi insieme fuori dal programma?

La prima cosa che abbiamo fatto è stato cercare di viverci il più possibile: siamo stati a casa mia a Milano, poi per qualche settimana abbiamo vissuto in un residence. Abbiamo conosciuto le rispettive famiglie, abbiamo fatto un po’ avanti e indietro tra Roma e Milano.

Andrea Nicole, il tuo percorso ha segnato un punto di svolta a Uomini e Donne. Una storia come la tua non era mai stata raccontata prima. Hai mai temuto che potesse essere strumentalizzata allo scopo di aumentare gli ascolti in un programma tv?

Non ho mai avuto quell’impressione. Mi sono fidata tanto di Maria e posso dire di non aver sbagliato a darle la mia fiducia. Sapevo che sarebbe stata raccontata la mia storia e che l’avrei condivisa con tutti, ma non era quello il mio focus. Il mio obiettivo era trovare una persona con la quale intraprendere una relazione. Per questo ho cercato di raccontarmi nella maniera più naturale possibile, come se fosse una qualunque storia di vita.

C’è stato un momento in cui hai avuto paura che il pregiudizio da parte di chi ti ascoltava potesse oscurare in qualche modo il tuo percorso?

Non ho avuto paura di pregiudizi. Non ne avevo quando, potenzialmente, ne avevo motivo. Adesso non ho paura di niente e di nessuno.

Ciò che mi ha colpito del tuo trono è che, durante il primo incontro in studio, si respirava un clima di scambio costruttivo. I ragazzi erano tutti in silenzio ad ascoltarti. Sembrava quasi avessero paura di dire una parola sbagliata o di troppo. Che effetto ti ha fatto ricevere questo tipo di attenzioni?

Quando la prima volta li avevo tutti schierati davanti a me, la prima cosa che ho notato era che realmente nessuno di loro sapeva di cosa stavamo parlando. Mi sono resa conto della poca informazione che c’è a riguardo, ma non credo sia un demerito dei ragazzi. Per quello che ho visto fino ad ora in televisione, si è sempre parlato di questo argomento ma in termini negativi. È come se si fosse creato un cliché sul quali la gente si è appoggiata per crearsi un’opinione.

(Ciprian, ndr): Si sentiva che era un percorso diverso, sicuramente c’era qualche attenzione in più da parte di noi ragazzi. Personalmente, quando l’ho vista scendere ho visto solo la donna che è. Non è stato per tutti così, alcuni di loro si sono fatti indietro, non si sono sentiti di andare avanti. Altri non si sono nemmeno espressi.

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Uomini e Donne si rivolge principalmente ad un pubblico giovane. Pensi che una storia come la tua avrebbe avuto lo stesso impatto in un programma dal target più ampio? Penso ad esempio a Sanremo.

Qualunque sia il target di riferimento, a fare la differenza è la volontà di chi hai di fronte di capire. Se penso alle mie esperienze personali, mia nonna ha 75 anni e ha capito, perché ha ascoltato quello che avevo da dire. Lo scambio che c’è stato in studio è stato civile, nonostante mi siano state dette anche cose poco carine. Se spiegato nel modo opportuno, Uomini e Donne o Sanremo si rivolgono allo stesso pubblico, che è quello italiano.

E quale pensi che sia la giusta chiave per spiegare, e normalizzare quindi, argomenti come l’identità di genere?

Il modo migliore per normalizzare qualcosa è non trattarla diversamente dal resto. Avere un occhio di riguardo quando si toccano argomenti che non si conoscono è giustissimo. Trattare in modo diverso una persona, non fa altro che dividerla dalle altre.

Prima di iniziare avevi messo in conto la possibilità di lasciare il programma da sola?

Assolutamente, mettevo in conto tutto: dalla possibilità di non riuscire a reggere emotivamente quel contesto, vedere la fuga generale dei ragazzi, o sentirmi presa in giro. Ero giunta alla conclusione che nel mio futuro non ci sarebbe stato più un uomo.

(Ciprian, ndr): Una volta ha detto una cosa che mi è rimasta impressa, cioè che prima del programma pensava di non essere degna di trovare l’amore. Mi ha fatto capire quanto può aver sofferto in passato, proprio perché non veniva giusta per quello che è.

Ciprian, il vostro percorso non si è concluso nel migliore dei modi. Se potessi tornare indietro, sceglieresti ancora di presentarti a casa di Nicole a telecamere spente?

In quella situazione hai una visione diversa da quella che potresti avere fuori. Adesso penso che se avessi aspettato sarebbe finita meglio. Non mi sono piaciuti gli attacchi che ha ricevuto sui social, quella è la cosa che mi è dispiaciuta di più. E poi anche perché quello era un bel momento. Averglielo fatto perdere mi è dispiaciuto e mi dispiace tutt’ora.

(Nicole, ndr): In realtà in quel momento non avrei potuto fare nient’altro se non dire tutto quello che era successo. Conscia di aver commesso uno sbaglio, ho alzato il telefono e l’ho detto. Non avevo mentito fino a quel momento a nessuno, non potevo certo iniziare a farlo dopo quello che era successo, proprio per l’enorme rispetto che avevo per tutti loro, non me la sarei neanche sentita di andare avanti.

Dopo aver confessato il vostro incontro all'oscuro della redazione, avete ricevuto parole molto forti e avete reagito incassando il colpo. Perché? 

A me la violenza paralizza, quindi anche se avrei un milione di cose da dirti, non riesco a dire nulla. Ho provato a dire qualcosa, ma ero in difficoltà. Non perché loro avessero ragione e quindi mi sentissi in colpa, o perché penso di essere disonesta e una nullità come mi è stato detto. Il contrario, in realtà. Semplicemente, essendo una persona che è contro la violenza di qualunque genere, in quel momento non sapevo come reagire.

(Ciprian, ndr): Mi sono assunto le mie responsabilità. Al di là dell’attacco personale, ero consapevole di aver sbagliato e quindi ho risposto in qualche modo, però ero consapevole di stare nel torto insomma. Anche perché cosa vuoi rispondere? Sono state delle frasi che un senso logico non ce l’hanno.

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Cos'è successo quindi quella sera a telecamere spente?

Abbiamo parlato di tutto quello che era successo fino a quel momento e lì mi sono resa conto che Ciprian era una persona diversa rispetto a quella che si vedeva da uno schermo. La scelta è avvenuta quella sera. Nel sceglierlo l’unica cosa che mi ha convinta in realtà è stato trovarmelo davanti alla porta, perché fino a quel momento non avevo una decisione pronta. Lì ho detto va bene, sai che c’è?

Andrea Nicole, hai detto che il tuo obiettivo era trovare l'amore e ci sei riuscita. Quando hai lasciato per sempre lo studio, lo hai fatto davvero a cuor leggero?

Non ho mai parlato di quello che è successo l’ultima puntata, in realtà. Quello che però secondo me ha dato un messaggio diverso rispetto alle intenzioni del programma mettendomi sul trono, è stata la frase in cui mi viene detto che io più di tutti avrei dovuto fare le cose per bene, che io più di tutti avrei dovuto baciare la terra dove camminavo. Visto che l’obiettivo del programma era anche parlare di inclusività, quello secondo me ha tolto merito a quello che è stato fatto fino a quel momento. Quello che è successo in studio però è lontanissimo dalla realtà del dietro le quinte. Non c’è mai stato nessuno che mi abbia fatta sentire diversa da qualunque altra tronista e che abbia anche solo minimamente pensato quello che mi è stato detto in studio.

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