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Whoopi Goldberg commette una nuova gaffe sull’Olocausto: “Omicidi per motivi fisici, non razziali”

Whoopi Goldbger è ricaduta nello stesso errore commesso all’inizio di quest’anno, parlando dell’Olocausto come una tragedia non legata alla razza. L’attrice si è nuovamente scusata, per essere stata fraintesa, ma stavolta le scuse sembrano non bastare.
A cura di Ilaria Costabile
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Whoopi Goldberg sembra che non abbia imparato la lezione e a distanza di undici mesi dalle polemiche che l'hanno coinvolta per delle affermazioni infelici sull'Olocausto, è ritornata a parlare della questione, ricadendo nello stesso errore. Stavolta, però, le scuse dell'attrice sembrano non bastare e c'è chi ha chiesto il suo allontanamento dallo show The View, da lei condotto su Abc.

La nuova gaffe sull'Olocausto

Intervistata dal Sunday Times per parlare di Till, il suo film incentrato sulla storia vera di Mamie Till-Bradley, madre di Emmett, una ragazzo afroamericano di 14 anni assassinato per motivi razziali, l'attrice è tornata a parlare della gaffe commessa lo scorso gennaio quando disse: "Diciamo la verità l'Olocausto non è legato alla razza. Non lo è. Riguarda la disumanità dell'uomo verso l'uomo. Questi sono due gruppi di gente bianca". Cercando di giustificarsi per quanto detto, però, ha commesso un nuovo errore:

Ricordiamoci chi venne ucciso all'inizio. Non furono omicidi razziali, ma per motivi fisici. Uccidevano persone considerate con problemi mentali. Lo facevano anche con i neri (prendere misure di naso e cranio ndr.), ma questo non cambia il fatto che tu non eri in grado di riconoscere un ebreo per strada, non potevi individuarli. Intendevo questo, quando ne parlai

Le scuse di Whoopi Golberg

Ovviamente l'affermazione ha scatenato nuove polemiche, dal momento che Goldberg ha ribadito, seppur in maniera diversa, quello che aveva già affermato nella precedente intervista. Si è trovata, quindi, a dover chiedere nuovamente scusa: "Non è stata mai mia intenzione apparire quella che voleva rilanciare un commento risultato offensivo, specialmente dopo aver parlato con rabbini e vecchi e nuovi amici", per poi aggiungere:

Credo che l'Olocausto sia stata una cosa basata sulla razza, e sono di nuovo molto dispiaciuta, così come ero sconvolta allora, di aver ferito e fatto infuriare la gente. Rinnovo le mie sincere scuse, specialmente a tutti coloro che possono aver pensato che volessi ribadire il concetto. In tempi in cui c'è un antisemitismo crescente voglio essere molto chiara e ribadire che io sono e sempre starò dalla parte del popolo ebraico.

Stavolta, però, le scuse non sono state accettate e c'è stato chi, come Jonathan Greenblatt, direttore della anti-Defamation League, organizzazione non governativa ebraica, ha chiesto che l'attrice fosse allontanata da The View, il programma che conduce su Abc.

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