Vince Miss Grand Prix e viene insultata, Estefany Yan: “Commenti razzisti sul colore della mia pelle”

È una vicenda dolorosa quella che ha avuto per protagonista Estefany Yan, atleta dominicana di 27 anni, eletta il 31 agosto vincitrice del concorso Miss Grand Prix. La gioia per il titolo conquistato è però durata poco. A offuscare quella che sarebbe dovuta essere una giornata luminosa — un riscatto dopo un anno particolarmente difficile, segnato dalla scomparsa della madre — sono stati gli insulti razzisti che Estefany ha ricevuto dopo la vittoria.
Commenti così offensivi e intrisi di pregiudizio che la giovane, residente a Carpi, ha deciso di denunciare con un post sul suo profilo Instagram.
La denuncia di Estefany Yan
“Questa settimana ho vinto il concorso di bellezza Miss Grand Prix. Purtroppo la mia felicità è finita ben presto”, ha scritto l’estetista, “I commenti razzisti non sono tardati ad arrivare. Molti sono stati eliminati dagli organizzatori perché troppo offensivi”.
Estefany ha poi condiviso parte del suo percorso personale, rivelando le difficoltà che ha affrontato: “Ho parlato di quanto sia stato duro lasciare il mio paese di origine, abbandonare lo sport e imparare una nuova lingua. Ho parlato di quanto quest’anno sia stato difficile dopo la morte di mia mamma. Ho raccontato come ogni mattina mi sveglio presto per lavorare ma allo stesso tempo coltivo la mia passione per la palestra sperando che diventi il mio primo impiego. Ho condiviso le cicatrici che porto dentro, ma le persone purtroppo si fermano al colore della pelle”.
Miss Grand Prix 2025: “Siate buoni, potrebbe capitare a chi è più fragile”
Nella caption del post, Estefany sottolinea di essere riuscita a resistere al peso del pregiudizio, ma esprime preoccupazione. Che cosa sarebbe accaduto se a diventare vittima di tanto odio fosse stata una persona più giovane e meno strutturata?
Purtroppo stavolta è toccato a me, ma la prossima volta potrebbe essere il turno di un’anima più fragile. Sono fiera delle mie origini, sono una donna adulta e consapevole della persona che sono. Cosa sarebbe successo se tutto questo fosse capitato a una ragazzina più piccola e vulnerabile? Magari avrebbe iniziato a pensare che il colore della sua pelle è sbagliato o che merita meno solo perché non italiana. Siate buoni, perché il bene torna indietro!