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Sophie Codegoni: “Denunciai quando Basciano mi disse ‘arrivo e ti ammazzo’. Oggi piango sempre”

Sophie Codegoni ha denunciato Alessandro Basciano, padre di sua figlia, per stalking aggravato. L’uomo dovrà portare il braccialetto: il racconto della donna delle violenze subite.
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Sophie Codegoni e Alessandro Basciano si conobbero e fidanzarono quando erano entrambi protagonisti del Grande Fratello nel 2021, uscirono assieme e lei si trasferì a Roma da lui. Da quel momento, però, racconta la donna cominciò un inferno fatto di gelosia e violenza, oltre che di una figlia: oggi lei ha denunciato lui per stalking aggravato e all'uomo è stato imposto il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri e il divieto di comunicazione con lei e la figlia di 2 anni, una misura che porterà l'uomo, che adesso è negli Stati Uniti, a dover indossare il braccialetto elettronico appena tornato in Italia: "Io non sto facendo tutto questo per distruggere lui, ma per proteggere me" ha detto la donna in un'intervista al Corriere della Sera.

L'inizio delle violenze per Codegoni

Codegoni racconta del suo trasferimento a Roma e di come pian piano le cose sono peggiorate, del controllo spietato su di lei e di come man mano ha rinunciato alla sua vita, fino alla prima separazione, avvenuta a settembre del 2023, quando lei scopre i tradimenti dell'uomo, torna a Milano e chiede la separazione: "Ed è cominciato l’inferno". Codegoni racconta di come lui la facesse sentire sempre sotto controllo o personalmente o facendola pedinare: "Mi scriveva: “put.. ti tolgo la bambina” e a quel punto denuncia, però nonostante tutto, torna con lui che si dice pentito, ma le cose non cambiano e ogni volta che lei tenta di allontanarsi "mi mandava messaggi dicendomi che si sarebbe impiccato e che sarebbe stata tutta colpa mia".ù

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Quando la donna ha deciso di andare via e denunciare Basciano

Nonostante ciò, racconta Codegoni, era vittima di un meccanismo psicologico che la portava comunque a tornare sempre da lui, non riusciva a staccarsi fino al momento in cui, racconta, Basciano aggredisce degli amici, spaccando un'auto: "Mi chiama e mi dice: ‘Ho appena ammazzato di botte il frocio tuo amico, ora arrivo e ammazzo a anche te'. Sono arrivata al limite. Ho perso 10 kg e ho detto stop". E lì arriva un'altra denuncia, eppure la vita non è migliorata: "Sono svuotata, piango sempre (…). Ho perso la spensieratezza. Anche se so di essere una privilegiata: penso a quelle donne che sono sole con il loro problema senza nessuno che le aiuti".

Codegoni spiega perché non è andata via prima

A chi le chiede perché non se n'è andata via prima risponde proprio partendo dal meccanismo psicologico che scatta: "Quello che non si capisce è che se la donna fosse lucida, se ne andrebbe prima; se non se ne va, è perché non è lucida. Perché questi uomini ti portano a pensare che è sempre colpa tua. E non cambiano mai". Lei ha denunciato, ha lasciato il suo cellulare in Procura per dimostrare come tutto ciò che aveva raccontato, anni di stalking, fossero veri e sottolinea di fidarsi delle Istituzioni, anche se i tempi, conclude Codegoni, continuano a essere lunghissimi.

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