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Sean Penn regala un Oscar a Zelensky: “Me lo restituirai dopo la vittoria della guerra”

L’attore fa nuovamente visita al presidente ucraino con un dono speciale per lui. Zelensky inizialmente rifiuta, ma Penn aggiunge: “Mi sento meglio a sapere che qui con voi c’è un pezzo di me. Quando vincerete la guerra me lo riporterai a Malibu”.
A cura di Andrea Parrella
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Nuovo incontro tra Sean Penn e Volodomyr Zelensky. L'attore, che già nei mesi scorsi aveva fatto visita al presidente ucraino a Kiev per girare un documentario sulla guerra, ha scelto di fare un dono particolare al presidente, portando con sé una statuetta dell'Oscar vinta in carriera. Un gesto che ha sorpreso Zelensky: "Non posso accettarlo, è tuo", ha detto. L'attore ha motivato così il suo gesto: "Mi sento fuori luogo, è solo una cosa stupida e simbolica, ma se so che è qui con te, mi sentirò meglio e forte abbastanza per combattere, preferisco sapere che ci sia un pezzo di me qui con voi". "È un grande onore – ha detto Zelensky accettando – lo terrò con me solo fino alla vittoria". La risposta di Penn: "Sì, appena vincerete, me lo riporterai a Malibu".

I ringraziamenti di Zelensky

Questo il messaggio pubblicato da Zelensky sui social in accompagnamento al video: "L'attore americano Sean Penn è venuto in Ucraina per la terza volta da quanto la guerra è iniziata. Questo incontro è stato speciale, Sean ha portato la statuetta come simbolo di speranza nella vittoria del nostro paese. Resterà qui fino alla fine della guerra. È stato un grande piacere per noi presentare Sean Penn con l'Ordine del merito di terzo grado. Grazie per il supporto così sincero e per il contributo che sta dando nel parlare dell'Ucraina al mondo".

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Il documentario di Sean Penn sulla guerra in Ucraina

La complicità tra Zelensky e Penn ha una doppia chiave di lettura, visto il passato da attore del presidente ucraino. Sean Penn, che ha vinto l'Oscar come migliore attore due volte, la prima nel 2004 e la seconda nel 2009, si è impegnato da subito nel racconto della situazione ucraina. Dall'inizio del conflitto l'attore è stato in Ucraina in momenti diversi per realizzare un documentario con Vice dedicato proprio all'invasione russa nel paese limitrofo.

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