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Mamie Gummer, la figlia di Meryl Streep: “Mia madre non è il mio mentore, non parliamo mai di cinema”

Mamie Gummer, la figlia di Meryl Streep, è protagonista su Prime Video della serie “L’Estate dei segreti perduti. L’attrice parla della sua famiglia e del rapporto con la madre, tra le attrici più iconiche del cinema, con la quale non parla mai di recitazione.
A cura di Ilaria Costabile
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Mamie Gummer, figlia di Meryl Streep, è tra le protagoniste della serie tv su Prime Video, L'estate dei segreti perduti, tratta dal best seller We Were Liars scritto da Lockhart. Si tratta di una serie mystery in cui si raccontano le vicende di Cadence Sinclair Eastman e della sua cerchia di amici e cugini, che chiamano "i Bugiardi". In un'intervista ha raccontato di essere molto diversa dal personaggio che interpreta, soffermandosi poi sul ruolo della famiglia e sul rapporto con sua madre.

Mamie Gummer e l'importanza della famiglia

L'attrice ha spiegato di aver appreso sin da ragazzina alcune cose che per lei sono state fondamentali: "Mia madre mi ha cresciuta con l’idea dell’indipendenza. Con la convinzione che una donna non deve dipendere da nessun uomo, che una ragazza deve poter essere in grado di scolpire da sola la propria vita". Parlando del ruolo che ha interpretato nella serie, legato ad una certa idea di famiglia, Mamie ha ribadito quanto sia importante mantenere una propria unicità anche nel contesto familiare:, "Tutti ereditiamo valori, traumi e debolezze, e credo che il compito di ognuno di noi sia di capire cosa vale la pena di portare avanti, di queste caratteristiche familiari, e cosa invece sia opportuno dimenticare". 

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Il rapporto con la madre Mery Streep

E, a proposito di famiglia, non poteva non essere oggetto di discussione anche il rapporto con sua madre Meryl Streep che nonostante sia stata, e continui ad essere, una delle più grandi interpreti hollywoodiane non è mai stata deficitaria con la sua famiglia:

Mia madre non ha mai smesso di fare quello che amava, riuscendo nello stesso tempo a dare alla sua famiglia e ai suoi figli la priorità su tutto e questo anche grazie a mio padre che ha dipinto per un certo periodo di tempo, anziché fare lo scultore, perché dipingere era più facile con dei bambini intorno. Mia madre e mio padre si sono alternati nella cura dei figli, era papà a occuparsi di noi quando mamma era via per lavoro, ma lei non è mai stata lontana per più di due settimane, e spesso ha scelto i copioni in base alla vicinanza da casa.

In merito alla sua infanzia, ripescando qualche ricordo, dichiara di aver saputo fin da piccola che fare l'attrice sarebbe stata la sua strada: "Mi piace l’attenzione su di me. Non sono mai stata timida" e poi aggiunge: "Sin dai miei primi ricordi di bambina ho sempre cercato di mettere su uno show, mia sorella era la mia spalla, era la contadinella, il cane, l'attrice di supporto delle mie recite. E naturalmente tutto questo era molto bene accolto, in una famiglia come la mia". Eppure, sebbene condividano la stessa passione, alla madre di consigli in merito al modo in cui interpretare i ruoli che le affidano, non ne chiede mai: "Non gliene chiedo molti, non parliamo di cinema o di recitazione, io e mia madre. Non è il mio mentore, è mia madre". 

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