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Jesse Eisenberg donerà un rene ad uno sconosciuto: “Un gesto privo di rischi e necessario”

L’attore Jesse Eisenberg ha raccontato che a metà dicembre donerà un rene ad una persona sconosciuta. Un gesto altruistico che avrebbe voluto fare già dieci anni fa, di cui spiega i motivi, dichiarando che avrebbe voluto farlo già dieci anni fa.
A cura di Ilaria Costabile
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L'attore 42enne Jesse Eisenberg donerà un rene ad una persona sconosciuta, perché ritiene si un gesto "fondamentalmente privo di rischi e così necessario". Lo ha annunciato nel corso della trasmissione Today, di cui era ospite, dichiarando che l'intervento si svolgerà a metà dicembre.

Jesse Eisenberg racconta perché ha deciso di donare un rene

Già assiduo donatore di sangue, l'attore ha raccontato di voler donare un suo rene ad uno sconosciuto, lasciando particolarmente sorpresi sia i conduttori dello show che il pubblico in studio. Eppure la notizia sembrava non turbare particolarmente che l'attore che, infatti, parlando della sua attività come donatore di sangue ha raccontato di aver partecipato ad una raccolta organizzata durante l'estate in cui ha girato il format Now You See Me: Now You Don’t e in quel momento ha giurato di aver pensato: "Ho così tanto sangue nelle vene e sento il bisogno di versarlo. Mi piace farlo, lo adoro". Quando poi ha annunciato che avrebbe donato anche un rene ha aggiunto: "Non so bene perché. Mi sono lasciato prendere dal virus della donazione di sangue". 

L'intervento è previsto per metà dicembre, come ha spiegato il protagonista di The Social Network, rivelando che si sarebbe trattato di una donazione altruistica, ovvero il suo organo sarebbe stato ricevuto da un paziente compatibile dal punto di vista medico, ma che non ha mai conosciuto e probabilmente mai conoscerà, perché è un metodo che serve per aiutare qualcuno in lista di attesa per un trapianto.

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In realtà Eisenberg aveva già pensato di compiere un gesto di questa portata, ben dieci anni fa, ma non aveva trovato riscontro dall'associazione a cui si era rivolto. A distanza di un decennio, invece, sono cambiate alcune cose, ma non la sua voglia di aiutare il prossimo. L'attore ha inoltre spiegato che si tratta di un gesto che ha un risvolto positivo anche per la sua famiglia, in futuro: "Funziona così: puoi indicare una lista di persone che vorresti fossero le prime in cima alla lista, nel caso in cui un giorno avessero bisogno di un trapianto. Quindi è senza rischi anche per la mia famiglia". 

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