Jamie Foxx in lacrime, premiato dopo l’ictus: “Ringrazio Dio per avermi dato una seconda opportunità”

Nella serata di lunedì 9 giugno si sono svolti i BET Awards, i premi statunitensi istituiti per premiare cittadini afroamericani esponenti di spicco nel mondo dell'arte, della musica e dello spettacolo. A ricevere il premio anche l'attore Jamie Foxx che nel ritirarlo si è commosso fino alla lacrime, parlando dell'ictus che lo ha colpito nel 2023, mostrandosi grato per aver avuto una seconda chance.
Jamie Foxx non riesce a trattenere le lacrime
L'attore ha raccontato la sua esperienza nel docufilm Netflix Jamie Foxx: What Had Happened Was…, spiegando di aver avuto una emorragia cerebrale a seguito della quale ha avuto un ictus, che lo ha portato a stare lontano dalle scene per parecchi mesi, durante i quali si è occupato di sé e della sua salute. Premiato per il suo percorso artistico durante la serata, Jamie Foxx non è riuscito a trattenere le lacrime e ha iniziato il suo discorso dicendo:
Non riesco nemmeno a provare ad esprimere l'amore che ho ricevuto da parte di tutti là fuori. Devo essere onesto, quando ho visto l'In Memoriam, ho pensato, cavolo, avrei potuto essere io. Non so perché ho vissuto quello che ho vissuto, ma so che la mia seconda possibilità non la rifiuterò. Ho così tanto amore da dare. Ho detto a Dio, amico, dammi solo un'altra possibilità. Gli ho detto, qualunque sia il motivi per cui tu abbia deciso di darmi questa responsabilità, ti prometto che poi farò la cosa giusta. E inizierò a fare la cosa giusta già ora, davanti a voi, perché so che quando le cose vanno bene, spesso ci dimentichiamo da dove veniamo.
Foxx, poi, continua parlando di quanto sia importante rivendicare la propria identità e sottolinea che è grazie al supporto ricevuto dai suoi pari che è riuscito a realizzare il suo speciale e di come, tenendo conto anche della condizione politica in cui versa l'America, sia necessario dare voce all'idea di comunità:
Quando ho realizzato il mio speciale, l'ho fatto davanti ai neri. Sono stati i neri a dirmi "ehi, amico, ti abbiamo in pugno". Non che i bianchi non siano in grado di pregare. So che sembra strano a dirsi, ma sapete cosa intendo. È come se mi aveste tenuto fermo, e non voglio che questo discorso si concentri su questo, ma non si può passare attraverso una situazione del genere senza portare una testimonianza.
Infine, l'attore si sofferma anche su quanto sia importante il premio ricevuto: "Lo dico sempre: grazie ai neri e al Black Awards. Molti pensano che gli Oscar siano la cosa più importante, e dobbiamo smettere di pensarla così. E lo dice uno che ha vinto un Oscar. Io sono stato candidato due volte, ma l'Icon Award è il premio più importante perché viene da noi".