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Gli ultimi giorni di Maurizio Costanzo: “Colpito da una broncopolmonite dopo l’operazione al colon”

Costanzo era stato ricoverato in una clinica privata di Roma per “un piccolo intervento”. Le sue condizioni di salute tuttavia si sarebbero aggravate piuttosto in fretta. “L’operazione al colon per via di alcuni polipi era riuscita bene”, racconta Dagospia, “ma poi sono sopraggiunte varie infezioni, compresa una renale. Poi sono spuntati problemi respiratori”.
A cura di Giulia Turco
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Si è conclusa la prima giornata di camera ardente di Maurizio Costanzo, sabato 25 febbraio, alla quale hanno partecipato in prima fila la moglie Maria De Filippi e il figlio Gabriele, accerchiati dall’affetto di amici e colleghi giunti a rendere l’ultimo saluto al conduttore. Come già anticipato dal Corriere della Sera, Costanzo era stato ricoverato in una clinica privata di Roma per “un piccolo intervento” considerato di routine. Le sue condizioni di salute tuttavia si sarebbero aggravate piuttosto in fretta.

L’operazione al colon e i problemi respiratori

A raccontare l’evolversi del quadro clinico di Costanzo è Roberto D’Agostino che sul portale di Dagospia parla di un ricovero che durava da almeno 12 giorni. L’operazione al colon per far fuori alcuni polipi era riuscita bene. Dopodiché il sistema immunitario ha iniziato a perdere giri e sono sopraggiunte varie infezioni, compresa una renale. Quindi sono spuntati problemi respiratori, con finale di broncopolmonite”, si legge sul sito.  La notizia della sua morte è stata data verso l’ora di pranzo di venerdì 24 febbraio. Stando al Corriere, Maria De Filippi negli ultimi giorni faceva la spola tra l’ufficio, casa e l’ospedale. La conduttrice stessa sarebbe rimasta sotto shock davanti alla scomparsa del marito, non avendo messo affatto in conto un peggioramento delle sue condizioni di salute.

Costanzo ha continuato a lavorare fino alla fine

Un lavoratore instancabile, un uomo appassionato, a detta di tutti. “Fino all’ultimo non ha mai smesso di lavorare: anche il sabato era sempre presente in ufficio e il giorno che detestava di più era la domenica, racconta Dagospia. “Preparava il suo salotto – show per Canale 5 e le sue trasmissioni radio, più le varie rubriche sui giornali. I suoi ultimi futuri progetti riguardavamo la sceneggiatura di un film e l’organizzazione di una scuola di televisione per autori e tecnici”. 

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