Gli eredi di Pippo Baudo sarebbero in disaccordo sull’eredità: da settembre il testamento è ancora aperto

Sull'eredità di Pippo Baudo aleggia un mistero: dal 9 settembre, giorno in cui è stato aperto il testamento dal notaio Renato Carraffa, sono trascorsi tre mesi e la faccenda è ancora aperta. Si avanzano, quindi, le ipotesi sulla mancata accettazione da parte dei tre eredi dell'iconico conduttore, che di fatto sono i figli Tiziana e Alessandro e la segretaria Dina Minna. Si paventava la possibilità che la valutazione del patrimonio dovesse essere rivista, perché l'ammontare dell'eredità pareva troppo basso rispetto alla carriera di Baudo, ma potrebbe non essere l'unica motivazione.
Le ipotesi sul legame tra gli eredi
Secondo il Corriere della Sera, infatti, sembrerebbe che potrebbe non essersi raggiunto il pieno accordo tra i tre eredi. Eppure, i rapporti tra i due fratelli non sembravano aver subito scossoni in questi anni, anzi, Tiziana e Alessandro pare si fossero anche avvicinati, quindi si tratterebbe di un'ipotesi azzardata quella per cui tra loro siano emersi malcontenti legati a questioni ereditarie. Stando a quanto riporta la testata, si può pensare che siano anche gli avvocati degli eredi a discutere perché ognuno abbia il meglio che può. A queste considerazioni si aggiunge, poi, la probabilità che sia difficile stabilire anche il valore dei diritti d'autore, dal momento che Baudo è stato anche autore di brani musicali che ha cantato sia per sé che per altri artisti.
Altro nodo da sciogliere potrebbe essere quello relativo all'assistente Dina Minna. È stata la donna che in questi anni si è occupata di Baudo in ogni momento, non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano, ed è per questa ragione che il conduttore ha deciso di ricompensarla per il lavoro svolto al suo fianco. Katia Ricciarelli, ex moglie del conduttore, aveva commentato la questione sostenendo che non fosse giusto che all'assistente andasse pari eredità dei figli di Baudo, e dopo un battibecco a distanza tra le due è anche scattata la diffida.