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Gary Oldman pensa al ritiro dalle scene: “L’anno prossimo faccio 65 anni, vorrei smettere”

In una intervista al Sunday Times, l’attore ha rivelato di sentire il peso degli anni e di valutare l’idea di smettere dopo l’ultimo progetto: “I 70 anni sono dietro l’angolo, non voglio continuare”.
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Gary Oldman, uno degli attori viventi più grandi al mondo, sta pensando di smettere. In una intervista al Sunday Times, l'attore de "L'ora più buia" – che gli è valso il Premio Oscar come miglior attore, unico della sua carriera – ha rivelato di sentire il peso degli anni e di valutare l'idea di smettere dopo l'ultimo progetto, la serie tv Slow Horses, prodotta e distribuita da AppleTV+.

Le parole di Gary Oldman

Gary Oldman in Léon (1994)
Gary Oldman in Léon (1994)

Per adesso, vedremo ancora Gary Oldman in "Oppenheimer" di Cristopher Nolan, film nel quale l'attore sarà Harry Truman mentre il protagonista sarà Cillian Murphy. Al Sunday Times, invece, parla della sua ultima fatica, interpretare Jackson Lamb in "Slow Horses". Poi, l'idea di smettere:

Ho avuto una carriera invidiabile, ma le carriere conoscono il declino e ho altre cose che mi interessano. Quando sei giovane, pensi che riuscirai a fare tutto, ma poi gli anni passano. L’anno prossimo compio 65 anni; i 70 sono dietro l'angolo. Non voglio essere ancora in attività quando ne avrò 80. Sarei felice, onorato e privilegiato di interpretare Jackson Lamb (il personaggio in Slow Horses, ndr) e poi smettere.

L'enorme carriera di Gary Oldman

Gary Oldman in Dracula
Gary Oldman in Dracula

Gary Oldman è considerato a giusta ragione il camaleonte del cinema mondiale. Un campione del trasformismo. Indimenticabile in "Dracula di Bram Stoker" di Francis Ford Coppola, iconico in "Sid & Nancy" che nel 1986 gli regala la popolarità internazionale dopo essersi segnalato come star del teatro inglese. Sarà etichettato nel "Brit Pack", le star britanniche assolute della sua generazione. Ne fanno parte: Rupert Everett, Colin Firth, Tim Roth, Daniel Day-Lewis, tra gli altri.

Gary Oldman in JFK
Gary Oldman in JFK

È stato Lee Harvey Oswald nel capolavoro JFK – Un caso ancora aperto di Oliver Stone. È stato Beethoven in "Amata immortale", ma è stato anche uno spietato cattivo in Léon di Luc Besson nel 1994. Tra i ruoli che faremo fatica a dimenticare, quello di Sirius Black, padrino di Harry Potter ne "Il prigioniero di Azkaban". È già il 2004. Dal 2005 al 2012 è stato il commissario Gordon nella trilogia del Cavaliere Oscuro di Cristopher Nolan.

Beethoven - Amata Immortale
Beethoven – Amata Immortale

Nel 2018 vince l'Oscar per "L'ora più buia" grazie a una fantastica interpretazione, quella del Primo Ministro Sir Winston Churchill nei primi mesi della seconda guerra mondiale.

Nel 2018, Gary Oldman vince il suo primo Oscar per "L'ora più buia"
Nel 2018, Gary Oldman vince il suo primo Oscar per "L'ora più buia"
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