42 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Firmato il primo contratto nazionale degli attori e delle attrici italiane

È stato raggiunto un accordo significativo tra i rappresentati sindacali degli attori italiani e Anica, per la stipula di un contratto collettivo nazionale che, finora, non era mai stato firmato dai lavoratori dello spettacolo.
A cura di Ilaria Costabile
42 CONDIVISIONI
Fonte Instagram da UNITA, foto di Giulio Tanzini
Fonte Instagram da UNITA, foto di Giulio Tanzini

Nella giornata di mercoledì 20 dicembre è stato raggiunto un accordo significativo tra i rappresentati sindacali degli attori italiani e la parte datoriale rappresentata da Anica, APA e Ape, per la creazione di un contratto collettivo nazionale, il primo in Italia. Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter, i lavoratori dello spettacolo dovranno ratificare il contratto entro la fine dell'anno.

Il primo contratto collettivo nazionale per attori e attrici

Dopo il contratto dedicato ai doppiatori, il cui rinnovo è stato firmato lo scorso 6 dicembre, è arrivato il momento anche per attori e attrici italiani, che insieme a maestranze, stuntmen e altri lavoratori non hanno mai avuto delle tutele sul posto di lavoro. Il contratto, infatti, prevede regolamentazioni per ferie, turni e anche punti in cui viene regolamentata l’intelligenza artificiale, come era accaduto anche per i doppiatori. Una fonte vicina alle trattative, ad Hollywood Reporter ha dichiarato:

La trattativa è stata lunga diversi mesi, ma la consapevolezza è arrivata durante la pandemia. Questa è una fase storica nuova, in cui sono stati regolamentati anche tutti gli aspetti di collaborazione del lavoro”. E conclude: “Proprio per questa fase completamente nuova, non potevano essere rimandati cambiamenti e miglioramenti necessari, gli scioperi di Hollywood hanno certamente contribuito ma non sono stati determinanti.

Prima di questo traguardo, non esisteva un contratto collettivo nazionale, i lavoratori dello spettacolo italiani rappresentavano un unicum in Europa. Negli ultimi anni, soprattutto a seguito della pandemia, è nata una coscienza di categoria più forte, tanto che si sono creare associazioni come UNITA, l’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo. Nei giorni scorsi, a Roma, si sono tenuti gli Stati Generali dello Spettacolo, due giorni di dibattito sui diritti dei lavoratori dello spettacolo, a questo proposito la presidente di Unita, Vittoria Puccini ha dichiarato: "Vogliamo prendere in mano il nostro futuro contribuendo a scrivere la regolamentazione della nostra professione, soprattutto a tutela dei lavoratori più fragili”.

42 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views