Fabio Testi ricorda la prima Isola dei Famosi: “Pensavo fosse una gara di sopravvivenza, invece era solo gossip”

L'attore Fabio Testi in una lunga intervista ha ricordato la sua esperienza all'Isola dei Famosi. Partecipò alla prima edizione del reality con Walter Nudo, Adriano Pappalardo, Giada De Blanck, Maria Teresa Ruta e tanti altri volti noti dello spettacolo italiano, ma non ricorda quell'esperienza come una "lotta contro la sopravvivenza", così come viene descritto il format del programma. "Era solo gossip", le sue parole.
Il ricordo dell'Isola dei Famosi: "Era solo gossip"
Fabio Testi in un'intervista per La Repubblica ha ricordato la sua prima esperienza in un reality. Partecipò alla prima edizione dell'Isola dei Famosi, nel 2003, perché "volevo capire il meccanismo". Ma ne rimase deluso. "Feci la prima edizione dell'Isola dei Famosi pensando fosse una gara di sopravvivenza. Era solo gossip. Ma volevo capire quel meccanismo", le sue parole. Successivamente, nel corso della sua carriera, è stato concorrente del reality show spagnolo, Gran Hermano VIP, poi nel 2020 della versione italiana del format, il Grande Fratello Vip.

La vita privata di Fabio Testi: "Ho sofferto per la prima moglie"
"Sono stato sul set con le donne più belle del mondo, mi hanno arricchito. Le ho amate tutte, ho fatto follie" ha raccontato Fabio Testi che tra gli anni '70 e '80 è stato uno dei sex symbol più acclamati. L'attore ha raccontato che a farlo soffrire di più nella sua vita è stata la prima moglie, Lola Navarro, e la sua "avvocata cattivissima". "Per 22 anni mi ha tenuto in tribunale. Ha condizionato il rapporto con i nostri tre figli. Ora con lei ci siamo riconciliati e i ragazzi sono con me nell'azienda sul lago di Garda", le parole. Oggi Fabio Testi è in tour: "Leggo poesie in compagnia di musicisti", ha raccontato a La Repubblica, e per strada lo fermano in molti per complimentarsi con lui. Così ha concluso:
Per strada mi fermano, "Fabio sei un uomo vero, dici cose giuste, non ti sei mai fatto influenzare". Non mi sono mai piegato alle stron*ate, alle cose leggere, a quelle contro i miei principi. Dico sempre: 51 per cento l'uomo, 49 il lavoro. Non mi lascio alienare dalla professione.