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Enrica Bonaccorti: “Decisi di ridurmi il seno e all’improvviso andò di moda il seno rifatto”

La conduttrice e opinionista si racconta tra avventure, amicizie e interventi al seno: “Sono stata una cretina, era il 1981, le donne cominciavano a rifarselo finto. Io lo ridussi”.
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Enrica Bonaccorti, icona della televisione che fu e oggi opinionista per i principali format d'attualità e approfondimento, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera nella quale ha parlato della sua carriera, dei suoi amori e dei suoi rapporti d'amicizia più forti, come quella con Renato Zero: "Ci eravamo conosciuti a piazza Navona, il nostro ufficio a cielo aperto. Avevamo 20 anni. Passavamo così le giornate, aspettando il miracolo. […] A volte mettevo il tailleur e la borsa di mamma e fingevo di essere la sua manager. “Salve, vorrei proporvi lo show di Renato Fiacchini”. E su Non è La Rai: "Davo consigli sull'amore alle ragazze".

L'amicizia con Renato Zero

Nell'intervista, Enrica Bonaccorti racconta il suo rapporto d'amicizia e di affetto che ancora oggi la lega a Renato Zero:

Ci eravamo conosciuti a piazza Navona, il nostro ufficio a cielo aperto. Avevamo 20 anni. Passavamo così le giornate, aspettando il miracolo. Con Renato mi si era sciolto il cuore, sentivo che dentro aveva una forza esplosiva. Facevamo spettacolini di cabaret. Lo accompagnavo con la 500 beige di mia madre, per non farlo andare in giro da solo, già con piume, trucco e tutine aderenti. A volte mettevo il tailleur e la borsa di mamma e fingevo di essere la sua manager. “Salve, vorrei proporvi lo show di Renato Fiacchini.

L'esperienza a Non è la Rai

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Enrica Bonaccorti sostituì Raffaella Carrà a "Pronto, chi gioca?" e lì cominciò il sodalizio con Gianni Boncompagni:  "Mi disse: ”Non ti preoccupare, andrà tutto malissimo”. Il primo giorno in scaletta c’era un solo gioco, quattro signore di Torino che facevano le investigatrici, i Righeira. Dovevo tirare avanti due ore e mezza. Per riempire il tempo lessi in diretta i messaggi di auguri". E a Non è la Rai: "Mi preoccupavo per le ragazzine, temevo che restassero deluse. Antonella Elia era la più faticosa, però brava. Yvonne Sciò si legò molto a me. Davo tanti consigli di cuore". 

L'intervento al seno

Non tutti sanno o ricordano che Enrica Bonaccorti si è sottoposta a un intervento di riduzione del seno: "Un seno esuberante, fiorito dai 16 in poi. Le continue battute dei ragazzi mi davano fastidio. Mi sentivo cercata solo per quello, io che per distrarli citavo Ungaretti. Sognavo di essere sottile come Catherine Spaak, immaginavo di uscire dal mare con la maglietta bagnata sul seno minuto e i capelli lisci, invece li avevo ricci. Per nascondermi curvavo le spalle, i compagni mi infilavano le penne in mezzo alla scollatura". Ma dopo l'operazione, torna di moda il seno come era il suo:

Sono stata una cretina, era il 1981, le donne cominciavano a rifarselo finto. Ma ero felice di avere un seno più piccolo, mi pareva un miracolo. Avevo passato tre provini al teatro Argentina, sarei stata Costanza, la fidanzata di Mozart. In una scena dovevo denudarmi il busto. Ho pensato al mio senone e mi sono decisa.

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