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È morto Sandro Panseri, attore prodigio di Ermanno Olmi ne “Il posto”

È morto all’età di 78 anni Sandro Panseri. L’attore diventò famoso nel 1961, quando all’età di 15 anni Ermanno Olmi lo fece esordire come protagonista de “Il posto”.
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È morto all'età di 78 anni Sandro Panseri. L'attore diventò famoso nel 1961, quando all'età di 15 anni Ermanno Olmi lo fece esordire come protagonista de "Il posto". La storia di quel film racconta che l'attore era ancora uno studente alla terza avviamento industriale quando decise di rispondere a un annuncio in cui si cercavano giovani protagonisti per il film di Ermanno Olmi. Ottenne la parte da protagonista. Il film si rivelò un grande successo di critica, ricevendo il premio al Festival di Venezia. Sandro Panseri, però, ritornò al lavoro alla Edison, poi di nuovo il cinema con "Dal sabato al lunedì" di Guido Guerrasio e nel 1965 compare nel film a episodi "Made in Italy" di Nanni Loy. Nella sua vita privata, Sandro Panseri si è sposato con Marie Claire Le Masson, con la quale ha avuto tre figli.

La carriera

La carriera di attore di Sandro Panseri è cominciata a 15 anni ma è finita comunque relativamente presto. Dopo soli tre film, non c'è stato più spazio per lui al cinema. Nel 1961, protagonista de "Il posto" di Ermanno Olmi. L'anno seguente, nel 1962, "Dal sabato al lunedì" di Guido Guerrasio per chiudere poi nel 1965 diretto da Nanni Loy nel film a episodi "Made in Italy". Sandro Panseri aveva poi tentato nella sua carriera l'esperienza teatrale. Tra questi, anche la partecipazione nella commedia "Oh papà, povero papà, la mamma ti ha appeso nell'armadio ed io mi sento tanto triste" e poi poco altro. Dopo aver terminato la carriera di attore Sandro Panseri è diventato direttore di supermercati.

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La trama de Il Posto

Nel pieno del boom economico dei primi anni sessanta, un ragazzo di Meda, Domenico (Guido Panseri), partecipa ad una selezione di lavoro presso una grande azienda di Milano. Vive questo impegno con particolare apprensione a causa della famiglia, che si aspetta da lui che riesca ad ottenere il posto fisso con cui sistemarsi per tutta la vita. Nel frattempo, una serie di vicissitudini e altri lavori lo costringono ad allontanarsi da quello che ama più fare, fino a quando quel posto, finalmente, non arriverà. Il film è una elegante critica alla routine lavorativa.

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