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Clarissa Ward, l’inviata CNN è incinta ma continua a corrispondere dall’Ucraina: “È il mio lavoro”

La giornalista ha deciso di continuare a raccontare il conflitto nonostante i cinque mesi di gravidanza. La scelta viene pesantemente criticata dalle femministe: “Lesiva per i diritti che ci siamo conquistate”
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"Si può vivere la maternità, essere donna e raccontare i conflitti. È il prezzo da pagare nel nostro lavoro". Parola di Clarissa Ward, la storica inviata di guerra della CNN che per l'importante broadcast ha già raccontato i conflitti in Iraq, in Siria, nello Yemen e in Libano: "Quando ero incinta di cinque mesi ero a Sirte, in Libia, l'automobile su cui viaggiavamo fu colpita da un mortaio vicino al fronte che pareva fermo da giorni, e invece non lo era". Anche adesso è incinta di cinque mesi del suo terzo figlio e ha deciso di non fermarsi. La sua scelta è stata pesantemente dalle femministe: "Lesiva per i diritti che ci siamo conquistate".

La scelta di Clarissa Ward

Nel comunicare questa scelta, va aggiunto che Clarissa Ward ha vissuto anche due settimane infernali. Le hanno rubato il cellulare, infatti, e ha litigato con i suoi familiari, soprattutto con sua madre che ha giudicato la sua scelta come scriteriata. Ma la giornalista 42enne non ha voluto sentire ragioni: è tornata al fronte, incinta di cinque mesi, per preparare un resoconto del conflitto, a un anno dal drammatico inizio.

Può essere piuttosto impegnativo stare qui con i lunghi viaggi in auto e il freddo intenso e bisogna stare attenti alla cura di sé, ma ricordo a me stessa che migliaia di donne ucraine vivono questa esperienza ogni giorno. Ovviamente è un'esperienza diversa tornare in Ucraina incinta di 20 settimane non andrò in prima linea e il team si è impegnato a fondo per individuare tutte le strutture ospedaliere lungo il nostro percorso.

Le polemiche

Le polemiche sono accese: "È giusto? È rispettoso dei diritti conquistati a fatica dalle donne in tutti questi anni?". Lei, che adesso si trova a Kharkiv, per girare il suo speciale per l'anniversario della guerra, assicura: "Starò attenta". Clarissa Ward, insieme al marito Philipp von Bernstorff, sono genitori di Ezra, 4 anni, e Caspar, 2.

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Il meme dopo la ripresa dei talebani in Afghanistan

Già nel 2021 si era parlato di Clarissa Ward per un meme apparso all'indomani della ripresa dell'Afghanistan da parte dei talebani. Nella prima immagine, si vedeva proprio la giornalista, al tempo corrispondente per la CNN proprio da Kabul, indossare abiti occidentali  mentre nella seconda un'abaya, ovvero una lunga tunica nera utilizzata fra le donne obbligate a rispettare la dottrina più conservatrice dell’Islam. L'accostamento tra le due foto suggeriva che, dopo la presa al potere da parte dei talebani, la giornalista fosse stata costretta a prendere contromisure e cambiare i propri costumi, ma lei ha poi smentito su Twitter:

Nella prima foto mi trovavo all’interno di una zona protetta. La seconda è stata scattata per le strade di Kabul dopo che era stata occupata dai talebani. Anche in precedenza, in giro per Kabul, ho sempre indossato un velo per i capelli, anche se non li coprivo totalmente e non usavo una abaya. Quindi una differenza esiste, ma non così pronunciata

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