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Caso Miss France e la regola dell’altezza minima per partecipare, Caterina Murino: “Scelta ridicola”

Caterina Murino ha commentato al Corriere il limite dei 170 cm di Miss France: ogni donna in Francia, aspirante reginetta, viene scartata se alta sotto il metro e 70. “Bisognerebbe dare a ogni donna la possibilità di esprimersi senza farne una questione di centimetri”.
A cura di Gaia Martino
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Continuano a far discutere le regole per partecipare a Miss Francia: il concorso di bellezza nato nel 1920 richiede un'altezza di almeno 170 cm e non solo. Nel 2021 un'associazione femminista e alcune aspiranti reginette presentarono una denuncia contro la società Endemol (che distribuisce il concorso Miss France) accusando la kermesse di trasmettere valori sessisti. Anche Cristina Murino ha detto la sua sulla questione, ha definito la regola una "Scelta anacronistica e ridicola", le sue parole al Corriere. Come lei, tante altre donne lottano contro questi rigidi canoni. "La mia altezza non mi ha mai creato problemi sul lavoro" ha spiegato l'attrice che dopo essersi posizionata quinta nel concorso Miss Italia nel 1997 ha intrapreso una lunga carriera nel grande schermo.

Le parole di Caterina Murino sulle regole per Miss Francia

"I centimetri sono ridicoli" è il pensiero di Caterina Murino che trova d'accordo tante donne, molte lo scorso anno chiesero un simbolico risarcimento per essere state scartate in seguito le drastiche regole. "Se noi vogliamo puntare sul concorso come un ponte per aiutare le ragazze a sfondare nel mondo dello spettacolo, i centimetri sono ridicoli. Contano le proporzioni: nel mio caso, per esempio, tutti pensano che io sia più alta". L'attrice ha acceso un faro sull'anomalia italiana riguardo Miss Italia: "In Francia, dove non esistono ragazze che ballano seminude nei programmi televisivi, Miss France va in onda su Tf1 con sette milioni di telespettatori: le vincitrici diventano più che altro modelle, ogni tanto le vedi in tv come presentatrici. In Italia, dove tante come me sono entrate nel mondo del cinema o dello spettacolo grazie alla kermesse, il concorso è stato relegato a una programmazione online, dimenticato completamente dalla Rai". Caterina Murino ha concluso lanciando la proposta di aprire il concorso a più settori, non solo quelli estetici. "Bisognerebbe dare a ogni donna la possibilità di esprimersi senza farne una questione di centimetri, bensì di armonia ed unicità".

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