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Anne Heche è stata staccata dal respiratore dopo l’espianto degli organi

Anne Heche è stata ufficialmente staccata dal respiratore: l’attrice era stata dichiarata morta venerdì, ma si attendeva l’espianto degli organi.
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Anne Heche (Michael Tullberg/Getty Images)
Anne Heche (Michael Tullberg/Getty Images)

Nonostante sia stata dichiarata ufficialmente morta venerdì scorso, Anne Heche era stata ancora tenuta attaccata al respiratore, in attesa che fosse stato possibile trovare qualcuno a cui poter donare gli organi, come scrive TMZ. L'attrice, star di film come Donny Brasco, So cosa hai fatto e del remake di Psycho, era stata vittima di un incidente d'auto una settimana fa e subito le sue condizioni erano state definite disperate. L'attrice era tenuta in vita in maniera artificiale, finché, venerdì scorso, non è stata dichiarata cerebralmente morta, come annunciato dalla famiglia.

Prima di staccarla dal respiratore, però, i familiari hanno aspettato che fosse trovato un paziente compatibile per esaudire la volontà dell'attrice, ovvero che fosse possibile donare i suoi organi. È ancora TMZ che ha dato la notizia: "Un rappresentante dell'attrice ha detto a TMZ: ‘Anne Heche è stata pacificamente staccata dal respiratore'". L'attrice è stata staccata domenica pomeriggio quando sono state avviate le pratiche per prelevare "alcuni dei suoi organi" per la donazione come ha spiegato un rappresentante della famiglia.

Sono passati nove giorni da quando l'attrice è stata coinvolta in un incidente stradale mentre era alla guida della sua Mini Cooper di cui ha perso il controllo, finendo in una casa con l'auto che a quel punto ha preso fuoco. Le condizioni sono state fin da subito ritenute gravi e le condizioni sono peggiorate con il passare del tempo. Dopo la morte il figlio maggiore Homer Laffoon, 20 anni, ha rilasciato un comunicato anche a nome del fratello: "Mio fratello Atlas e io abbiamo perso nostra madre. Dopo sei giorni di oscillazioni emotive quasi incredibili, mi rimane una tristezza profonda e sono senza parole. Spero che adesso mia madre sia libera dal dolore e inizi a esplorare quella che mi piace immaginare come la sua eterna libertà".

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