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È morto Lucio Manisco, lo storico corrispondente Rai che raccontò l’America agli italiani

È morto Lucio Manisco, storico corrispondente dall’America e politico: si è spento a 97 anni il giornalista che raccontò agli italiani gli Stati Uniti dagli anni ’50. Il cordoglio di “Chi l’ha visto?”.
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È morto oggi, all'età di 97 anni, Lucio Manisco, ex politico e storica voce del giornalismo italiano e corrispondente Rai dagli Stati Uniti. Il cordoglio nel mondo dell'informazione, con la redazione di "Chi l'ha visto?" e la conduttrice Federica Sciarelli tra i primi a esprimere pubblicamente il proprio dolore.

Una vita tra giornalismo e politica

Nato a Firenze il 16 febbraio 1928, Manisco ha attraversato da protagonista oltre settant'anni di storia italiana e internazionale. Dopo la maturità classica, conseguita nel 1947, e gli studi in Lettere presso l'Università La Sapienza di Roma, inizia il suo percorso nel giornalismo come redattore per "Italia Socialista" e "Il Giornale" di Roma. La sua carriera ha una svolta significativa quando, nei primi anni '50, diventa assistente ai programmi della BBC a Londra, per poi assumere il ruolo di corrispondente da Londra per "Il Messaggero". Ma è dal 1955 che il suo nome si lega indissolubilmente agli Stati Uniti, dove resta come corrispondente de "Il Messaggero" fino al 1984. Dal 1987 al 1992, con il passaggio in tv, diventa volto conosciuto nel nazionalpopolare grazie al ruolo di corrispondente del TG3 dagli Stati Uniti. 

L'impegno politico

Con la fine della sua esperienza giornalistica, Manisco sceglie di impegnarsi in prima persona in politica venendo eletto alla Camera dei Deputati come indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista nel 1992 e nel 1996, dove diventa membro e segretario della Commissione Affari Esteri. Il suo impegno si è poi esteso anche all'Europa: eletto al Parlamento Europeo nel 1994 nelle liste di Rifondazione Comunista, viene rieletto nel 1999 nelle file del Partito dei Comunisti Italiani. Durante il suo mandato europeo, è stato membro dell'Ufficio di Presidenza della Sinistra Unitaria Europea e si occupa di cultura, istruzione e media.

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