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Michele Guardì non ce la fa a parlare dopo aver salutato la bara di Pippo Baudo

20 Agosto 2025 9:54
Ultimo agg. 17:55
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Sono iniziati i funerali di Pippo Baudo in diretta a Militello Val di Catania, nella Chiesa di Santa Maria della Stella. Le esequie in diretta tv anche su Rai 1 e Rete 4: la cerimonia è officiata dal vescovo della Diocesi di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, e al parroco Giuseppe Luparello. Don Giuseppe Albanese pronuncerà l'omelia.

Baudo sarà sepolto nella cappella di famiglia al cimitero del paese. Ai funerali di Pippo Baudo un totale di 5000 persone, tra gli ospiti confermati figurano il Presidente del Senato Ignazio La Russa, Al Bano Carrisi e Gigi D'Alessio.

17:55

Michele Guardì non ce la fa a parlare dopo aver salutato la bara di Pippo Baudo

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Michele Guardì, storico regista e collaboratore di Pippo Baudo, è rimasto senza parole dopo aver salutato per l'ultima volta la bara del maestro. Visibilmente sconvolto dall'emozione, il regista che ha condiviso con Pippo alcuni dei momenti più brillanti della televisione italiana non è riuscito a rilasciare dichiarazioni: "Non ce la faccio, scusate".

17:48

Tiziana, la figlia di Pippo Baudo, in lacrime

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Tiziana, la figlia di Pippo Baudo, in lacrime. Per la prima volta, dopo giorni nei quali Tiziana ha mantenuto grande sobrietà soprattutto alla camera ardente, si è liberata in un pianto commovente.

17:40

Il feretro esce dalla chiesa: applauso liberatorio per l'ultimo saluto

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Il feretro di Pippo Baudo è uscito dalla Chiesa di Santa Maria della Stella accolto da un lungo e commosso applauso di migliaia di persone. Un momento di intensa partecipazione emotiva che ha trasformato il dolore dell'addio in una celebrazione collettiva della vita e della carriera del maestro della televisione italiana.

17:25

Giovanni Burtone: "Pippo Baudo era uomo del sud ma senza il cappello in mano. Ha chiesto di lottare per far finire le guerre"

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Giovanni Burtone, amico di Pippo Baudo e sindaco di Militello in Val di Catania, ha voluto lasciare un messaggio durante i funerali: "Pippo ci diceva che dobbiamo amare di più e noi per questo ti ringraziamo". Poi: "Era un grande italiano. Era uomo del sud ma senza il cappello in mano". 

In questi primi 25 anni del terzo millennio, abbiamo raggiunto risultati importanti a Militello. Grazie a Pippo Baudo. L'ultimo risultato è stato quello del ‘borgo dei borghi'. Era soddisfatto, ma lui mi ha dato quasi un testamento: continuate a impegnarvi, mi diceva. Ma guardate al mondo, al travaglio che c'è nel mondo, alle guerre che iniziano e non finiscono. Fate sentire la voce dei vostri cittadini, dalle vostre città. È un messaggio che io ho raccolto perché riprendeva il pensiero cattolico-democratico di Pippo. Lui mancherà anche per questo.

"Non ha voluto tagliare il cordone ombelicale con Militello"

Anche in questa occasione non ha voluto tagliare il cordone ombelicale con la sua Militello. Lo stesso sentimento sincero voglio trasmettere alla famiglia di Pippo, il sentimento dei nostri concittadini, degli uomini e delle donne di Militello, alla figlia Tiziana, al figlio Alessandro, alla cara e legatissima Dina, a tutti gli amici che gli sono stati vicini. Accompagno queste condoglianze alle tante autorità presenti, espressioni di vertici nazionali, regionali, a tutte le autorità, al presidente del Senato Ignazio La Russa.

"Pippo era un faticatore"

Pippo non amava il divismo e non voleva retorica. Lui è andato avanti perché aveva talento. In questa parrocchia, nel teatro comunale, dimostrò di essere all'altezza. Dopo la laurea, raccolse questa sfida e andò avanti. Pippo era un faticatore. Un uomo che studiava giornalmente ed è andato sempre avanti sul piano culturale. Non è diventato solo un grande presentatore, un uomo di cultura.

16:46

L'omelia di Don Giuseppe Albanese, le ultime parole di Pippo Baudo: "Mi ha detto grazie tre volte"

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Don Giuseppe Albanese ha pronunciato l'omelia, era il suo padre spirituale:

Siamo qui per affermare una fraternità di cui il compianto Pippo è stato testimone esemplare. Se da una parte è vero che questa cittadina è orgogliosa dei semi di bene che egli ha sparso nel corso della propria vita, rendendo lustro e onore a questa terra, non solo a Militello, ma alla Sicilia tutta e all'Italia, dall'altra è importante tenere presente che ognuno di noi è chiamato a operare un sano discernimento alla luce di quello che è avvenuto in questi giorni. Il nostro amato Pippo Baudo, l'uomo più celebre d'Italia.

L'accoglienza commovente della gente di Militello

È stata commovente l'accoglienza di questa gente che ha visto in lui un modello, un punto di riferimento, in una società inquinata da tanti virus. Lui da questo punto di vista, con la sua condotta in più circostanze, ha dimostrato di affermare il bene, la gratuità, il dono di se stesso, soprattutto nei confronti dei poveri. Chi ha avuto modo di conoscerlo, lo può testimoniare. È proprio qui, in questa cittadina, che la comunità fatta di credenti, ma anche di persone che non condividono la stessa fede, si stringe a lui e ai suoi familiari. È un sogno eloquente di quanto dice l'apostolo Paolo. Se uno soffre, tutte le membra soffrono insieme, se uno è onorato, tutte le membra gioiscono per lui.

La metafora dei due libri

Abbiamo di fronte a noi due libri. Il primo è quello racchiuso in quel feretro, quello della vita terrena di Pippo, vita che in ogni uomo si chiude con la morte, con il cosiddetto "dies natalis". È un libro fatto di giorni, di anni, di fatiche, di gioie, di successi, di fragilità. Anche la vita di Pippo si è compiuta, come accade per ogni mortale. Recita il salmista: i nostri giorni svaniscono come un soffio, gli anni passano come un sogno. Ma questo libro della vita che è qui di fronte a noi e che si è appena chiuso, che nella Fede è storia di salvezza, diventa intelligibile, comprensibile, solo alla luce di un altro libro. Quello che ho qui di fronte, aperto davanti ai nostri occhi, la Parola di Dio. La Parola che è luce ai nostri occhi, ai nostri passi.

Il successo da solo non basta a rendere felici

Pippo ha conosciuto il gaudio, gli applausi, di entrare nelle case degli italiani, ma ciò che resta è la capacità di dare spazio a tanti artisti e custodire rapporti umani sinceri. Molti lo ricordano come un uomo discreto, pronto ad aiutare senza clamore. Poco prima di morire, mi ha confidato che il successo non basta a riempire il cuore. Il successo da solo non basta a rendere felici.

Il coraggio contro la mafia e la discrezione nell'aiutare

Lui ha manifestato coraggio contro la mafia. Un male da estirpare. Una cosa è certa: ciò che sembra debole è nascosto, diventa prezioso agli occhi del Padre. È su questa misura che saremo giudicati. Questa è la strada che ci prepara all'eternità. Le parole della scrittura ci invitano a guardare oltre l'apparenza delle cose che passano. Ecco perché anche nel dolore della separazione, possiamo dire con Fede: in te Signore, ho posto la mia speranza. Le esequie sono innanzitutto un atto di Fede. Ogni celebrazione funebre ci ricorda che quaggiù non abbiamo una città stabile, ma andiamo in cerca di quella futura. È un tempo di preghiera e conversione. La morte ci ammonisce, fa volgere lo sguardo non alle cose che passano, ma a quelle che durano per sempre. Non fissiamo lo sguardo nelle cose visibili, ma in quelle invisibili.

Le ultime parole di Pippo Baudo

In una delle ultime conversazioni con Pippo Baudo, sono rimasto colpito dalla sua capacità di comprendere che più passano gli anni e più ci si rende conto che si ha un bisogno impellente di purificazione. L'esperienza delle ultime due settimane di malattia, sofferte e nel dolore, è stata un'esperienza di purificazione, ma poi lui ha aggiunto "di liberazione". È stato commovente il giorno in cui dopo tanti anni ho potuto impartirgli l'assoluzione. Nel momento in cui gli ho chiesto se potevo comunicargli il corpo di Cristo. Volevo consegnarglielo e lui ha pianto e mi ha ripetuto per tre volte: Grazie. È il trionfo della grazia santificata, della vita e del bene sulla morte e sul peccato. Siamo sempre in tempo per sperimentare il dono della vita nuova. Oggi piangiamo, ma non come chi vuole essere pessimista. Piangiamo con la certezza che un giorno ci ritroveremo là dove Dio sarà tutto in tutti.

16:25

Le Beatitudini per l'addio a Pippo: "Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli"

Durante la celebrazione delle esequie è stato letto il Vangelo secondo Matteo, capitolo 5, versetti 1-12, il celebre brano delle Beatitudini. Il passo evangelico inizia con le parole "In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli" e prosegue con il discorso delle Beatitudini: "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli".

Un messaggio di speranza per l'ultimo saluto

La scelta delle Beatitudini per i funerali di Pippo Baudo assume un significato particolare. Il brano evangelico, che proclama la felicità di coloro che vivono secondo i valori cristiani, offre un messaggio di speranza e di consolazione per chi piange la perdita del grande conduttore.

Le parole di Gesù sul monte risuonano nella Chiesa di Santa Maria della Stella mentre monsignor Calogero Peri guida la celebrazione, accompagnato dal parroco Giuseppe Luparello. La scelta liturgica riflette la profonda fede che ha accompagnato Pippo Baudo per tutta la vita.

16:18

Iniziati i funerali di Pippo Baudo: monsignor Peri celebra le esequie

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Sono ufficialmente iniziate alle ore 16 le esequie di Pippo Baudo nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello Val di Catania. La cerimonia è officiata dal vescovo della Diocesi di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, insieme al parroco locale Giuseppe Luparello.

16:17

La commozione di Lorella Cuccarini e Gigi D'Alessio: i due vip sono seduti vicino

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Le telecamere del Tg1 inquadrano Lorella Cuccarini e Gigi D'Alessio, entrambi commossi. I due vip sono seduti uno accanto all'altro nella chiesa di Militello Val di Catania per assistere ai funerali di Pippo Baudo.

16:02

La Russa: "Ho scoperto Pippo Baudo a nove anni"

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Ignazio La Russa, presidente del Senato: "La prima volta che ho sentito il suo nome avevo nove anni. Mio cugino organizzava la festa della matricola a Paternò. E mio cugino disse: "Dobbiamo invitare a presentare lo spettacolo, te lo ricordi?, Pippo". Io l'ho scoperto a nove anni, e tutta l'Italia l'ha scoperto e non lo dimenticherà". Poi ha precisato: "Ho fatto pochi minuti di strada, perché ero sull'Etna. Ma avrei fatto ancora tanta strada per lui". 

15:54

C'è anche Michele Guardì ai funerali di Pippo Baudo

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Le telecamere del Tg1 inquadrano anche Michele Guardì, siciliano come Baudo, grande amico del conduttore scomparso. Il regista dei Fatti Vostri non è voluto mancare per l'ultimo saluto a Militello Val di Catania.

15:44

Gigi D'Alessio su Pippo Baudo: "La Rai ha perso la sua R. L'ho sentito un mese e mezzo fa"

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Gigi D'Alessio ha rilasciato dichiarazioni cariche di emozione al Tg1: "Pippo è stato l'amico di tutti, ha regalato consigli a tutti noi. Ci ha aiutato a crescere, per me era la R della Rai. La Rai ha perso la sua R. Era magnifico".

"Lui era della gente, era uno di noi"

"Al di là della sua competenza, io sono qui per l'uomo perché meritava tanto. Lui era della gente. Era uno tra questi. Lui era uno di noi", ha sottolineato D'Alessio, evidenziando l'umanità di Baudo che non ha mai dimenticato le origini.

Il cantautore ha ricordato un episodio significativo: "Quindici anni fa, volle regalare me a Militello. Venni qui a fare un concerto. Disse: mi devi fare un regalo. Dopo quindici anni sono tornato qui per un evento molto triste".

"Era forte anche quando era debole"

D'Alessio ha rivelato di aver sentito Pippo un mese e mezzo fa: "Ho dei vocali che non cancellerò mai. Non manifestava la sua stanchezza o la sua debolezza. Era forte anche quando era debole".

"Nel 2000, dopo il primo Festival di Sanremo, regalai un concerto a Piazza del Plebiscito. Fu il primo a venire da me per festeggiarmi", ha ricordato con commozione, concludendo: "Pippo, per me, era immortale. Resterà immortale. Non è un funerale, per me è una festa. La festa di Pippo".

15:39

L'ingresso di Gigi D'Alessio e l'abbraccio con la figlia di Pippo Baudo

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Gigi D'Alessio è arrivato alla Chiesa di Santa Maria della Stella accolto dal calore della folla. Il cantautore napoletano, visibilmente commosso, ha scambiato un lungo e affettuoso abbraccio con Tiziana Baudo, figlia del grande conduttore, in un momento di intensa partecipazione emotiva che ha toccato tutti i presenti. L'artista campano, che deve molto della sua carriera televisiva ai programmi di Pippo, si unisce così al cordoglio della famiglia in rappresentanza di tutti quegli artisti che hanno trovato nel maestro siciliano un trampolino di lancio e un padre artistico.

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15:31

Più di cinquemila persone per i funerali di Pippo Baudo

Militello Val di Catania sta accogliendo di fatto un evento di portata nazionale. Ai funerali di Pippo Baudo un totale di 5000 persone, con 2000 solo in piazza che seguiranno la cerimonia dalla piazza antistante la Chiesa di Santa Maria della Stella. Numeri che testimoniano l'affetto straordinario che l'Italia intera nutre per il maestro della televisione.

Il piccolo centro siciliano, con i suoi 7000 abitanti, si trova oggi ad accogliere un numero di persone quasi pari alla sua intera popolazione. Militello Val di Catania diventa per queste ore il centro dell'attenzione nazionale, il luogo dove l'Italia intera si riunisce per dire addio a chi ha unito il Paese attraverso lo schermo televisivo.

14:51

Roby Facchinetti: "Lui c'era sempre per noi, ha dato ai Pooh degli spazi enormi"

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A pochi minuti dall'inizio dei funerali, Roby Facchinetti dei Pooh è intervenuto a Estate in Diretta per ricordare uno degli episodi più divertenti della carriera di Pippo Baudo: la famosa ospitata della band a Papaveri e Papere, quando il conduttore riuscì con una gag a convincere il gruppo, all'epoca al massimo del successo, a cantare la sigla del programma.

"Non si può fare" non esisteva nel vocabolario di Pippo

"Riusciva a metterci a nostro agio sempre. È sempre stato un grande anche per questo", ha ricordato Facchinetti, sottolineando una delle qualità più apprezzate di Pippo Baudo: la capacità di creare un clima sereno e rilassato che permetteva agli artisti di esprimersi al meglio.

I Pooh, all'epoca band di enorme successo che centellinava le apparizioni televisive, si trovarono coinvolti in un siparietto che divenne leggendario, dimostrando come Baudo riuscisse a far superare qualsiasi resistenza attraverso il suo carisma e la sua abilità comunicativa.

"Debbo dire che la frase ‘non si può fare' per lui non esisteva. Faceva tutto e riusciva sempre a trovare, a suo modo, la forza giusta di presentare lo spettacolo", ha aggiunto il tastierista dei Pooh, illuminando un aspetto fondamentale della personalità professionale di Baudo. In quella puntata di Papaveri e Papere rivela: "Cantammo con tutti, cantammo con Mia Martini, con Massimo Ranieri, cantando l'uno i brani degli altri". 

14:28

Salvatore, amico d'infanzia di Pippo Baudo: "Ce l'aveva nel sangue"

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Militello Val di Catania si sta preparando ad accogliere personalità di primo piano in quello che rappresenta un evento di portata nazionale. Il piccolo centro siciliano, paese natale di Pippo Baudo, diventa per alcune ore il cuore pulsante della memoria televisiva italiana. E c'è chi lo ricorda bene, come Salvatore, amico d'infanzia che a Estate in diretta racconta: "Ce l'aveva nel sangue. Sapevamo che sarebbe diventato Pippo Baudo. Anche la sua nascita fu come una recita". 

14:19

Ignazio La Russa, Al Bano e Gigi D'Alessio previsti ai funerali di Pippo Baudo

A poco più di un'ora dall'inizio della cerimonia funebre, si delineano i nomi delle personalità che renderanno omaggio a Pippo Baudo nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello Val di Catania. Tra gli ospiti confermati figurano il Presidente del Senato Ignazio La Russa, Al Bano Carrisi e Gigi D'Alessio.

La presenza istituzionale e del mondo della musica

L'arrivo del Presidente del Senato Ignazio La Russa testimonia il riconoscimento istituzionale per una figura che ha rappresentato l'eccellenza italiana nel mondo. La sua presenza sottolinea l'importanza culturale e sociale di Pippo Baudo, riconosciuto non solo come protagonista dello spettacolo ma come ambasciatore dei valori italiani.

Al Bano Carrisi, storico interprete della musica italiana e volto abituale dei programmi di Baudo, rappresenta quella generazione di artisti che ha trovato nel grande conduttore un trampolino di lancio e un punto di riferimento costante. Il cantante pugliese è stato ospite fisso di molte trasmissioni baudiane, da Fantastico a Domenica In, oltre ovviamente al Festival di Sanremo. Lo stesso Gigi D'Alessio fu di fatti lanciato da Pippo Baudo a livello nazionale, sdoganato con quella "Non dirgli mai" al Festival di Sanremo.

13:48

Loretta Goggi ricorda Pippo Baudo: "Se sono questa, lo devo a lui. È il palcoscenico su cui ha camminato la storia"

A ricordare Pippo Baudo, sulle pagine del Corriere, è stata Loretta Goggi. La conduttrice e artista per anni ha affiancato il maestro della tv e pur essendo inizialmente restia: "Ma a Pippo glielo devo proprio, come faccio a non esprimergli tutta la mia gratitudine? Se sono questa, lo devo a lui. Senza di lui, chissà, magari oggi sarei a fare Medea". L'artista, infatti, ricorda come fu Baudo a scorgere in lei quella verve che l'ha resa una grande protagonista della tv:

Ero molto timida e lui non so come fece a vedere la vivacità e l’ironia, di certo non veniva- no fuori dai teleromanzi. Gli ho sempre chiesto come l’ha capito e lui risponde… Ecco, parlo al presente… Lui rispondeva che il talento lo sente col naso. Mi chiese di fare la radio, Caccia alla voce, in veste di attrice, ma in una puntata sostituii Franco Rosi. Da lì iniziai a fare le imitazioni

Nel 1989 Goggi presentò Sanremo da sola, perché quell'anno Baudo, che avrebbe dovuto condurlo, sposò Katia Ricciarelli e rifiutò alla conduzione, ma lasciò che fu la sua pupilla a prenderne le redini. Come collega, negli anni, è sempre stato "un signore":

Certo, con la sua personalità era difficile che si mettesse in un angolo, ma questo a prescindere da chi aveva accanto. Pippo il talento lo riconosceva, lo supportava, ma i suoi programmi avevano sempre lui come stella centrale. Ed era anche giusto così

L'artista conclude con un ricordo malinconico: "Con lui ho fatto la tv più bella, negli anni più belli della mia carriera. Quel tipo di tv non c’è più, e non mi considero reazionaria. Lui era il palcoscenico su cui ha camminato la storia". 

A cura di Ilaria Costabile
12:45

Alessandro, il figlio di Pippo Baudo: "Mi rammarica che non abbia conosciuto gli ultimi due nipoti"

Ai microfoni dell'Ansa, risponde anche il figlio di Pippo Baudo, Alessandro, appena arrivato dall'Australia per essere presente alle esequie del padre:

Sarò in chiesa a salutare mio padre, nella sua Militello. Un luogo speciale a cui è sempre stato legato da un affetto profondo e sincero. Anni addietro papà mi ci ha condotto, all'epoca mio figlio Sean era un bambino che attraverso i racconti del nonno si appassionava alle meraviglie della sua terra d'origine. Ne conservo ricordi bellissimi che porterò sempre con me

Il racconto, poi, di come ha saputo della scomparsa di suo padre nella serata di sabato 16 agosto: "Da Melbourne ero appena partito per andare a trovare mio figlio Sean e i nipotini che vivono a Brisbane. Mi rammarica il fatto che mio padre non abbia potuto conoscere i suoi due ultimi nipoti". Nonostante la lontananza, hanno cercato di mantenere vivo il loro rapporto, mantenendo sempre un contatto e ora che non è più possibile saranno i ricordi ad oliare quel legame:

Ci vedevamo poco ma io gli ho sempre voluto bene. Proprio in questi giorni di grande tristezza ho rivisto tante volte un video amatoriale che ci ritrae tutti insieme in Sicilia, papà abbraccia con affetto mio figlio Sean, ancora piccolo, mentre gli insegna alcune parole in italiano.

A cura di Ilaria Costabile
12:30

Il ricordo di Salvatore Portuso, compagno di scuola di Pippo Baudo: "Era famoso già da piccolo"

In occasione dei funerali di Pippo Baudo, non mancano le voci di chi lo ha conosciuto ancor prima che diventasse il re della TV. A Militello c'è chi non ha mai lasciato la Sicilia, come Salvatore Portuso, classe 1937 e compagno di scuola di Baudo, che ai microfoni dell'Ansa racconta: "Era già famoso da piccolo. Era conosciuto da tutti per questa sua tendenza di artista". Portuso rivela che negli anni il loro rapporto non si è mai del tutto perso e che spesso il conduttore tornava nella sua cittadina:

Dalla scuola media è stato sempre alto, direi che ha preso il volo. Se c'è una cosa da apprezzare è che lui non conosceva la presunzione e la superbia. Una persona di una signorilità immensa e sconfinata e di una cultura immensa. Con Pippo ci sentivamo spesso per motivi professionali perché io sono geometra e mi incaricò per una villetta in campagna. Ci sentivamo per l'andamento dei lavori. Quando veniva ci si incontrava sempre. E arrivando qui rimetteva i panni del militellese. Era affettuoso con tutti ed estroverso in maniera anche eccessiva. Conosceva tutti.

A cura di Ilaria Costabile
12:15

La camera ardente allestita nella chiesa di Santa Maria della Stella di Militello

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Nella chiesa di Santa Maria della Stella, a Militello Val di Catania, è stata allestita la camera ardente per Pippi Baudo. Molte le persone giunte dalle 9 di questa mattina per rendere omaggio al grande volto TV. Il feretro è stato portato nella giornata di ieri nel paese natale del conduttore, dove ad accoglierlo c'era uno stuolo di cittadini.

A cura di Ilaria Costabile
12:00

L'ultima apparizione tv di Pippo Baudo, il ricordo di Massimo Giletti

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L'ultima apparizione televisiva di Pippo Baudo risale alle celebrazioni per i 70 anni della Rai, per le quali l'emittente organizzò uno speciale dal titolo La Tv fa 70, condotto da Massimo Giletti. È proprio il conduttore a raccontare quanto fu difficile convincere il decano della TV a prendere parte alla trasmissione: "Non fu facile convincere Pippo a partecipare a "La tv fa 70", lui ormai non vedeva più e non voleva mancare di rispetto al pubblico venendo in studio senza potersi alzare in piedi, col rischio di essere scambiato per arrogante". Pur di averlo in trasmissione, Giletti organizzò dei collegamenti da casa, durante i quali presenziò anche Giorgia, cantante che fu proprio Baudo a scoprire.

A cura di Ilaria Costabile
11:30

Gli ultimi giorni di Pippo Baudo, le condizioni di salute del conduttore

Gli ultimi mesi di vita di Pippo Baudo sono stati segnati da diversi problemi di salute che si sono sommati alla sua età avanzata. In particolare un ricovero a causa di un’infezione polmonare, apparentemente curata, poi il decesso improvviso. Baudo, inoltre, non vedeva più da tempo. La perdita della vista è stato motivo di grande sofferenza per il gigante della TV che, infatti, da uomo acculturato qual era, amava leggere e informarsi. Poco prima di Natale, aveva poi subito una caduta, un piccolo incidente domestico a seguito del quale si era lussato una spalla, tornando a casa, con un tutore, a inizio gennaio. È a inizio estate, però, che un'infezione polmonare aggrava le sue condizioni.

A cura di Ilaria Costabile
11:00

Dove sarà sepolto Pippo Baudo

Pippo Baudo sarà sepolto accanto ai suoi genitori, come da sua volontà, nel cimitero di Militello Val di Catania, sua città d'origine. Al momento non sono giunte altre informazioni in merito, nemmeno dai familiari del conduttore TV.

A cura di Ilaria Costabile
10:45

Perché Katia Ricciarelli non parteciperà ai funerali di Pippo Baudo

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Katia Ricciarelli, ex moglie di Pippo Baudo, è stata tra le prime a raggiungere la camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie a Roma, ma non sarà presente ai funerali del re della televisione italiana. La cantante lirica ha spiegato, poi, il perché di questa decisione:

Non vado, non sto bene. L’altro giorno sono caduta e per non battere la testa mi sono incrinata una costola. Militello è troppo lontano.

È stato proprio nella cittadina siciliana che il 18 gennaio del 1986, Pippo Baudo e Katia Ricciarelli sono diventati marito e moglie. Nella stessa intervista l'artista ha raccontato di voler ricordare Militello com'era il giorno delle nozze: "Me lo porterò nella testa e nel cuore”.

A cura di Ilaria Costabile
10:30

Dove vedere la cerimonia in diretta tv e streaming: tutti i canali

La cerimonia sarà seguita in diretta su Rai1, a partire dalle 15:30, con uno speciale che percorrerà passo passo ogni momento dell’ultimo saluto al maestro della TV. Sarà possibile seguire la diretta anche su RaiPlay. Anche Mediaset si è adoperata per raccontare questo momento e infatti basterà sintonizzarsi su Rete4.

A cura di Ilaria Costabile
10:20

Il feretro di Pippo Baudo arriva a Militello, l'applauso dei siciliani in ricordo del conduttore

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Dopo due giorni di camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie a Roma, salutare per l'ultima volta Pippo Baudo, la salma del conduttore TV è arrivata a Militello Val di Catania, sua città natale, dove ha chiesto fossero celebrati i suoi funerali. L'applauso, scrosciante, dei presenti all'arrivo del feretro, ha accompagnato l'ingresso nella chiesa.

A cura di Ilaria Costabile
10:12

A che ora iniziano i funerali di Pippo Baudo

I funerali di Pippo Baudo avranno inizio alle ore 16 e si terranno nella chiesa di Santa Maria della Stella, dove già nella serata ieri, dopo due giorni di camera ardente al Teatro delle Vittorie a Roma, è arrivata la salma, accolta da una scrosciante applauso dei siciliani presenti all’arrivo. La diretta televisiva, però, partirà dalle 15:30.

A cura di Ilaria Costabile
10:01

I funerali di Pippo Baudo in diretta da Militello Val di Catania, foto e video della cerimonia

Si terranno a Militello Val di Catania i funerali di Pippo Baudo. Il noto conduttore tv, scomparso nella notte del 16 agosto a 89 anni, aveva chiesto di essere sepolto nella sua terra d’origine, la Sicilia, accanto ai suoi genitori. Alle 16 nella chiesa di Santa Maria della Stella si celebreranno i funerali presieduti dal vescovo della Diocesi di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, affiancato dal parroco Giuseppe Luparello mentre toccherà al padre spirituale di Pippo Baudo, don Giuseppe Albanese, pronunciare l'omelia.

A cura di Ilaria Costabile
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