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Valentina Lodovini: “Gli italiani vivono il sesso come se fosse un peccato”

L’attrice si racconta tra famiglia e amici: “Capodanno? Guardiamo la trilogia del Padrino”.
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Valentina Lodovini grande protagonista del cinema delle feste. È in sala il suo ultimo film: "I migliori giorni", commedia a episodi diretta da Massimiliano Bruno e da Edoardo Leo. A La Repubblica, l'attrice si racconta in questo clima di feste comandate: "Capodanno per me è il pigiama party con gli amici a casa mia, loro cucinano — polpette di tonno, la norma — io preparo la scenografia e rassetto. E poi, sotto con Michael Corleone: alle cinque di mattina — con le interruzioni del brindisi — siamo all’inizio del terzo film."

Le parole di Valentina Lodovini

Nell'intervista, Valentina Lodovini parla di sesso in relazione al recente successo di "Vicini di casa", dove lei è una psicologa che invita i vicini a provare lo scambio di coppia:

Mi sembra che si viva o come peccato, qualcosa di contorto, o in modo pornografico, come se ci fosse solo youporn. Il sesso è natura e linguaggio, sarebbe bello fosse più semplice sfiorarsi. Non conosco le reazioni al film, agli amici è piaciuto, nessuno infastidito. Aspetto le reazioni del mio quartiere: vicini, mercato, tintoria. Dopo l’episodio di Montalbano in cui andavo a letto con il babbo e l’uccidevo ho avuto molte critiche: tre signore mi hanno processato al supermercato. È stato fantastico.

Il suo rapporto con i nipoti

Valentina Lodovini racconta di avere uno splendido rapporto con i suoi nipoti: "Sono miei amici, imparo da loro, ragioniamo sul futuro, li porto al cinema. I personaggi e i film sono stati incontri che mi hanno cambiato, se ho una coscienza critica è per Francesco Rosi. Sono una zia che toglie loro i cellulari, li fa leggere, li porta ai musei e a volte li obbliga a vedere film. All’inizio del Gattopardo erano scettici, poi si sono ammutoliti e sono stati rapiti. Di Avatar 2 sono io la più entusiasta". E per il futuro: "Voglio abbattere questo muro difensivo che mi fa sembrare stronza o snob. È un percorso bello e faticoso. So che la gente ha problemi più grossi. Ma non voglio più vergognarmi, aver paura di una cena con gli amici. Voglio stare in mezzo alla gente anche quando non sono protetta del palco o dal set".

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