Stefano De Martino: “La sfida con Scotti mi ha acceso. Al Dottore di Affari tuoi ho detto ‘quest’anno è dura’”

Stefano De Martino, ospite del Rumore Festival di Fanpage.it, ha affrontato diversi argomenti, dalla sfida televisiva con la Ruota della fortuna di Gerry Scotti fino alla decisione di tornare al timone di Stasera tutto è possibile. Il conduttore di Affari tuoi ha raccontato che il suo antidoto per rimanere con i piedi per terra nonostante il successo è l'autoironia: "Mi prendo poco sul serio e penso che quello che faccio è un mestiere scherzoso". Non avverte eccessivamente il peso della responsabilità da quando ha cominciato a lavorare su Rai1 perché è cosciente che in fondo conduce un quiz: "Il peso non me lo pongo per autodifesa".
La sfida con La ruota della fortuna di Gerry Scotti. Stefano De Martino, intervistato da Andrea Parrella, ha espresso tutta la sua stima per Gerry Scotti: "È un senatore della televisione italiana". E quanto alla sfida tra Scotti e Affari tuoi ha aggiunto: "Onore al merito, questo esperimento è stata la mossa giusta". Quindi ha continuato:
Questa sfida mi ha acceso. Quando è andato via Amadeus, pensavano che nella migliore delle ipotesi io mi sarei schiantato. Non mi sono schiantato, è andata bene oltre le aspettative. Giustamente la concorrenza si è riorganizzata e ha tirato fuori l'artiglieria pesante: Gerry Scotti con La ruota della fortuna partita a luglio. Io, vi giuro, ricordo che ero a Napoli in una stradina, passeggiavo e attraverso le finestre vedevo il faccione di Gerry da tutti i balconi. Chiamo Pasquale Romano, il dottore di Affari tuoi, e gli dico: "Quest'anno è dura, io vedo la ruota in tutte le case". L'access prime time è affezione, abitudine, quando inizi a guardare la stessa cosa tutti i giorni, si crea una familiarità e tu decidi di cenare con quella persona, con quel volto, con quella voce. Credo che Gerry sia il volto più familiare che ci sia.
Poi, ha ironizzato: "Io guardo la Ruota della Fortuna perché le mie partite so già come vanno a finire (ride, ndr)". Ma ha ribadito: "La sfida mi accende. L'avversario è importante, senza non si può giocare. L'anno scorso eravamo dei bambini in piazza con il pallone in mano e l'unica cosa che potevamo fare era fare vedere quanto eravamo bravi a palleggiare. Adesso c'è uno che ti fa correre, è bello. Siamo due squadre che tutte le sere giocano e riempiono lo stadio".
Perché Stefano De Martino ha deciso di tornare a condurre Stasera tutto è possibile. Il conduttore ha riconosciuto che bisogna essere in grado di fermarsi prima che siano gli altri a dirtelo: "Il successo di un programma diventa una gabbia d’oro". Tuttavia, ha deciso di condurre un'ultima edizione di Stasera tutto è possibile perché i suoi colleghi hanno insistito per ripetere un'ultima volta questa esperienza insieme: "È una cosa che espone il programma a un rischio, che è quello di saturare lo spettatore. Proveremo a rinnovare e cercare delle nuove chiavi, mi sono contraddetto solo in questa occasione mentre su Bar Stella dissi basta e basta fu".
Il successo di Stefano De Martino. Il conduttore oggi non è più conosciuto come "il marito di Belén", come accadeva fino a qualche anno fa. Gli spettatori lo riconoscono per il suo lavoro "e questo è molto gratificante". Ritiene che i programmi di cui ha curato la conduzione non siano banali e riconosce il valore fondamentale della leggerezza: "C’è gente che mi dice che seguiva Affari Tuoi mentre era ricoverata in ospedale". Quanto al suo aspetto fisico, commenta con ironia:
Sono passato da piacere alle donne a piacere alle nonne. Qualcun altro al mio posto avrebbe fatto della sua fisicità un fulcro, io però penso che la parabola della bellezza e della gioventù sia discendente. Domani sarò un po’ meno bello, quindi ho deciso di coltivare interessi altri rispetto alla mia forma fisica. Questo mi ha portato a trovare un compromesso, quello della conduzione in TV. Ho 36 anni e ho una serie di possibilità davanti.
Nel corso dell'intervista ha parlato anche della vicenda delicata dei video intimi con Caroline Tronelli rubati: "Non lo auguro a nessuno, il sito è stato chiuso".