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Monica Bertini: “Non faccio il Fantacalcio per tutelare l’obiettività. Quei siti sessisti meritano di sparire”

Alla vigilia del debutto di “Pressing – Nel cuore dello sport” su Canale 5, Monica Bertini racconta a Fanpage.it le sensazioni sul campionato e conferma il Napoli favorito. Sulla battaglia contro le foto sessiste online: “Ho deciso di espormi tra le prime appena scoppiata questa bomba mediatica. Non la passeranno liscia”.
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A Fanpage.it, la giornalista sportiva Monica Bertini si prepara al debutto della nuova stagione televisiva con la carica di sempre, ma anche con qualche certezza in più. Domenica 14 settembre su Canale 5 parte "Pressing – Nel cuore dello sport", evoluzione dell'iconico programma Mediaset che ora si apre anche agli altri sport oltre al calcio. Al fianco di Alberto Brandi, storico volto delle domeniche sportive del Biscione, la 42enne parmigiana promette un approccio diverso dai competitor: "Avremo un'attenzione sui personaggi, sulle storie, non ci limiteremo a raccontare quello che è successo nel weekend sportivo".

Sul fronte calcistico, la conduttrice non ha dubbi: "L'anno scorso, nonostante tutti dicessero Inter, io ho sempre sostenuto Napoli e avevo ragione. Riconfermo Napoli, assolutamente". Una previsione che rivendica con orgoglio, sostenendo che Antonio Conte sia "una certezza, un condottiero" capace di far lottare gli azzurri "su tutti i fronti". Tra le sue altre previsioni: Moise Kean capocannoniere e la riconferma di McTominay come miglior giocatore della Serie A.

Ma è sul tema della battaglia contro la violenza digitale che Monica Bertini mostra il lato più determinato della sua personalità. Protagonista della denuncia contro il forum Phica, sequestrato ieri dalla Polizia Postale, racconta senza filtri l'escalation dei deepfake pornografici: "Nel momento in cui le mie foto vengono trasformate, facendo credere che io sia dedita a determinati atteggiamenti che non mi appartengono, lì veramente mi divento una furia". Una furia che si estende "anche in tutela delle altre donne", perché su quel sito "c'erano anche madri, figlie, adolescenti, signore anziane" che "con quel mondo non c'entrano niente".

Domenica c'è il debutto di "Pressing – Nel cuore dello sport", quali sono le sensazioni?

Guarda, sono emozionata ogni volta che inizio una nuova stagione o un programma nuovo, è come se fosse la prima volta. È una cosa che mi piace molto del mio carattere, del mio essere professionista perché vuol dire che metto sempre la stessa cura e la stessa attenzione, nonostante ormai gli anni di esperienza siano abbastanza. Queste emozioni mi mantengono viva, con tanta voglia di imparare e di fare meglio di quanto ho fatto in precedenza. Quindi sono carichissima e non vedo l'ora di ricominciare.

Con Alberto Brandi formi una coppia inedita dopo anni con Massimo Callegari. Com'è la sintonia?

Io e Alberto abbiamo un ottimo rapporto perché praticamente è sempre stato il mio direttore da quando comunque misi il primo piede all'interno della meravigliosa famiglia Mediaset. Alberto è un punto di riferimento, un grande professionista, ha sempre ottimi consigli da dare a tutti noi, che siano giornalisti, che siano conduttori, ma vedo anche come si comporta con i ragazzi più giovani, insomma, è assolutamente un maestro. E poi senza dimenticare che comunque io quando ero più giovane, affamata di calcio in TV, ero a casa a guardarlo alla conduzione dei programmi, che fosse "Guida al Campionato" o che fosse "Controcampo", per cui è emozionante.

Il fatto che adesso c'è quel "Nel cuore dello sport" nel nome del programma è un segnale alla Domenica Sportiva, vostro competitor diretto?

Avremo un modo diverso di approcciarci, avremo un'attenzione sui personaggi, sulle storie, non ci limiteremo a raccontare quello che è successo nel weekend sportivo ma approfondiremo anche altri aspetti. Sarà una visione differente.

Non c'è l'ansia dello share?

Non sono ipocrita e non dico bugie, è ovvio che il dato d'ascolto è importante, però non deve essere un'ossessione. Casomai, l'ossessione in positivo deve essere la qualità del prodotto. E io credo, lo credo fortemente, che mel momento in cui si offre un buon prodotto e la qualità è alta, poi di conseguenza questo viene apprezzato da chi ci sceglie a casa. Noi siamo a servizio della gente che sta a casa, che ci sceglie, che magari decide di restare sveglia fino a determinati orari proprio perché gradisce la nostra compagnia.

C'è una new entry nella squadra degli opinionisti: Clemente Russo, un campione olimpico che ha dimostrato di essere anche personaggio tv. 

Non ho mai avuto l'opportunità di conoscerlo personalmente e sono molto contenta che questo accadrà nel breve periodo, perché è una diciamo persona che a pelle mi è sempre piaciuta molto. C'è il lato campione e questo è indiscutibile per tutti i traguardi che ha raggiunto nella sua carriera, ma c'è anche il personaggio televisivo, come hai fatto notare tu. Da telespettatrice, mi è sempre piaciuto, mi ha sempre dato un'aria di genuinità, di verità, ho la sensazione che quello che traspare dallo schermo è la realtà ed è un aspetto che a me piace molto perché anche io mi ritengo così. Non mi piacciono le persone costruite. Io vorrei che ci fosse sempre un rapporto molto sincero col pubblico, cioè, se vi piaccio, vi piaccio perché sono questa. Ecco, e io ritrovo in Clemente Russo, ripeto, senza aver avuto modo ancora di conoscerlo, questa stessa caratteristica che mi appartiene.

Parliamo di campionato. Sei tifosa del Parma. Ti piace la squadra quest'anno?

Beh, è una squadra molto giovane a partire dall'allenatore. Il mio club è molto audace e coraggioso e quindi questo aspetto spero che lo premi. L'anno scorso in realtà dopo una prima parte di campionato con Pecchia che si è meritato la riconferma visto che aveva riportato il club nel massimo campionato, per dei risultati che non sono arrivati hanno deciso di cambiare e puntare su Chivu, che adesso è all'Inter. Hanno deciso di puntare su un allenatore giovane, confermando quel tipo di scelte coraggiose. L'anno scorso hanno pagato e spero che succeda questo anche quest'anno.

Cuesta fa un po' l'effetto Fabregas, sembra quasi che la società abbia voluto replicare il modello Como, non credi?

Allora, forse per certi aspetti sì. Cuesta stiamo imparando a conoscerlo, ha fatto una ottima gavetta perché ha iniziato giovanissimo, passando anche per la Juventus, ma soprattutto nel recente passato è stato alla corte di Arteta, quindi ha avuto modo di vedere da vicino anche in azione una squadra di Premier League e sappiamo come stiamo prendendo ormai di riferimento quel campionato, no? E quindi questo sì, in effetti, onestamente non ci avevo pensato a questo paragone, però può starci.

Parlando dei singoli, secondo te chi sarà il capocannoniere quest'anno?

Allora, il capocannoniere quest'anno potrei dirti Moise Kean.

Ottimo per chi l'ha preso al Fantacalcio. A proposito, fai il Fantacalcio?

Io non gioco al Fantacalcio perché è veramente molto impegnativo, cioè sta diventando quasi una religione. Io non vorrei essere blasfema, però ha dei rituali fissi, no? Anziché la messa la domenica c'è la formazione il venerdì. Onestamente con tutti gli impegni che ho potrei mancare in qualche appuntamento. Quindi visto che sono una persona abbastanza competitiva, comunque quando decido di fare una cosa voglio farla bene, ecco, non voglio prendere impegni se poi dopo magari non riesco a rispettarli.

Finisce che pensi solo a quello.

Hai capito? Poi comunque è una lotta sempre costante, giustamente. Secondo me, per chi fa questo mestiere deve mantenere l'obiettività, no? Devi essere sempre molto attenta, precisa, capace di non farsi influenzare dalle situazioni esterne. Ecco, quindi il Fantacalcio potrebbe permettermi di gioire per un giocatore che ho in squadra oppure arrabbiarmi se uno che è contro mi fa gol, quindi preferisco tutelarmi, ecco.

E chi potrebbe essere invece il miglior giocatore della stagione?

Punterei sulla riconferma di McTominay perché avendo preso confidenza col nostro campionato secondo me può fare anche meglio dell'anno scorso. A Napoli, sicuramente lui ancor più di De Bruyne. Poi io confido quest'anno molto anche in Rafael Leao, perché si deve far perdonare ai tifosi milanisti insomma qualche défaillance della passata stagione e lui è il faro del Milan, è il punto di riferimento. Io penso che con Allegri possa trovare una buona sintonia che magari non era riuscito a trovare con gli allenatori precedenti della passata stagione del Milan. Come sorpresa, se trova spazio Sucic dell'Inter credo che possa far molto bene. Chi può far ancora meglio dell'anno scorso, perché già mi era iniziato a piacere tanto, è Thuram della Juventus.

Chi vince il campionato?

Beh, io non ho dubbi. Non sono una che scommette, ma se l'avessi fatto l'anno scorso avrei vinto tanto, perché io l'anno scorso, nonostante tutti dicessero Inter, io ho sempre sostenuto Napoli e non lo sto dicendo col senno del poi perché basta che vai a rintracciare interviste vecchie e troverai Monica Bertini che dice "Lo scudetto è del Napoli", ecco.

Riconfermi il Napoli, quindi?

Assolutamente, perché comunque si è rinforzato, perché comunque ha un allenatore che nel campionato nazionale ha sempre fatto bene, è una certezza, è un condottiero, un grandissimo lavoratore, una persona molto seria, per cui io non avrei dubbi a puntare ancora sul Napoli. Mi piacerebbe vedere però un Napoli protagonista anche in Champions League. Quest'anno la rosa si è rinforzata, adesso ha la seconda squadra che l'anno scorso non aveva. Il Napoli può davvero lottare su tutti i fronti, anche in quelle che sono nostre esclusive Mediaset, come la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana.

Monica, tu sei stata tra le prime ad aver denunciato quel sito, che stamattina è stato posto sotto sequestro. 

L'ho scoperto un po' per caso di essere su quel sito perché in realtà io avevo denunciato alla Polizia Postale dei fotomontaggi che mi riguardavano, che comparivano sui social. Erano dei fotomontaggi con me in manette, in arresto, con un occhio nero, con delle mazzette di denaro. Erano tutte foto legate alle truffe online. Vado a denunciare alla Polizia Postale e, sarà stata una coincidenza, ma dopo una settimana mi ritrovo questi fotomontaggi tramutati a sfondo sessuale. Mi sono ulteriormente tutelata con degli avvocati e nell'indagine scopro l'esistenza di queste foto messe nei forum.

Come l'hai presa?

Ho sempre pensato che queste persone che caricano foto sui forum sono gente con evidenti problemi sociali, sessuali ed etici. Non penso di essere una persona che merita certi commenti, ma fino a quel momento lascio lì. Dal momento, però, che le mie foto vengono trasformate, facendo credere che io sia dedita a determinati atteggiamenti che non mi appartengono, no, lì veramente mi divento una furia e divento una furia anche in tutela delle altre donne. Perché se io posso avere tra virgolette le spalle larghe, penso che su quel sito c'erano anche tante donne che fanno tutt'altro tipo di vita, cioè che sono madri, che sono figlie, che sono adolescenti, che sono signore anziane, che con quel mondo lì, cioè con quel genere di cose lì non c'entrano niente. Ho deciso di espormi tra le prime appena scoppiata questa bomba mediatica per dire "Ci siamo dentro tutte, ci sono io, ci siete voi e queste persone non meritano di passarla liscia". E così sarà fortunatamente.

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