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Michele Cucuzza: “Intervistai Pertini dandogli del tu. La Rai? Una scuola, mi ha insegnato tutto”

Michele Cucuzza si è raccontato in una lunga intervista a Repubblica: dall’esperienza a Radio Popolare a Milano, quando ha intervistato Sandro Pertini, al passaggio in Rai con il TG2 e La Vita in Diretta. Oggi è tornato nella sua Sicilia e lavora per Antenna Sicilia.
A cura di Elisabetta Murina
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Michele Cuccuzza si racconta in una lunga intervista rilasciata a La Repubblica. Il giornalista, da circa un anno, è tornato nella sua Catania dove conduce il telegiornale dell'emittente privata Antenna Sicilia. Dalla passione per l'informazione fin da adolescente, all'esperienza a Radio Popolare a Milano, poi il TG2, i 10 anni a La Vita in diretta e anche i reality, con la partecipazione al Grande Fratello Vip.

L'infanzia e la formazione di Michele Cucuzza

Cresciuto nella Catania degli Anni 70, con padre vulcanologo e madre casalinga, Michele Cucuzza ha sempre avuto la passione per le notizie e per quanto accadeva nel mondo. "Ero informato su tutto. Pensi che avevo un quaderno a quadretti che avevo trasformato in una specie di giornalino con fotografie, ritagli, titoli. Si chiamava Michelino Varietà", ha raccontato. Dopo aver studiato per due anni Lettere in Sicilia, parte per Milano per continuare con gli studi: "Mi iscrivo al terzo anno alla Statale e mi si apre davvero un altro mondo. Ho avuto subito la sensazione di essere dentro a un film". 

L'esperienza a Radio Popolare e l'intervista a Sandro Pertini

Proprio a Milano arriva la proposta di collaborazione con la nascente Radio Popolare: "In quel momento è cambiata la mia vita. Un’esperienza irripetibile dove ho imparato tutto del mestiere". E l'occasione di intervistare il presidente Sandro Pertini, in città per celebrare la Resistenza. "Dentro di me dico ‘Lo devo intervistare', ma era quasi una missione impossibile", racconta Cucuzza. Poi la scoperta del percorso dell'auto presidenziale e l'arrivo nello stesso garage:

Gli ho spiegato chi ero e che mi sarebbe piaciuto fargli un’intervista. La risposta è stata questa: “Solo se mi dai del tu come fanno tutti i ragazzini che mi vengono a trovare al Quirinale”. Con le gambe che mi tremavano ho iniziato a fargli qualche domanda. Il giorno dopo Radio Popolare ha tappezzato di manifesti Milano dove c’era la mia foto con Pertini e con su scritto: “La radio che dà del tu al presidente”.

Il passaggio in Rai con il Tg e La Vita in Diretta

Michele Cucuzza passa poi in Rai, dove per 10 anni ha condotto le varie edizioni del TG2. Un periodo che, per il giornalista, è stato una vera e propria scuola: "I primi due anni ho fatto il tg della notte. Quando uscivo spesso c’era il caporedattore che non aveva remore a dirti “bella schifezza che hai fatto oggi eh”, capito? Ti insegnavano tutto". 

Per altri 10 anni, invece, ha condotto il programma La Vita in Diretta, dal 1998 al 2008:  "Io non sapevo fare assolutamente nulla, figuriamoci un programma con il pubblico. Però ho accettato, poi per dieci anni sono andato avanti con un successo di pubblico strepitoso". Poi però, il mancato rinnovo con l'azienda di Viale Mazzini lo porta a prendere strade diverse:

Dovevo cominciare il quarto anno di Uno Mattina e ho detto al direttore di allora che forse non ce la facevo a fare di nuovo tutte quelle levatacce. Lui mi ha detto che però non sapeva dove inserirmi e ci doveva pensare. Forse si saranno dimenticati.

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