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Romina Carrisi: “Mio figlio non si chiamerà Albano, scelgo un nome antico ma non inflazionato”

La figlia di Al Bano e Romina Power parla della sua gravidanza a “Confidenze”. La rivelazione: “Non ero pronta a condividere la notizia”. Il bambino non si chiamerà come il nonno: “A me è piaciuto chiamarmi come mamma, ma per lui preferisco un nome che sia tutto suo”.
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Un Natale davvero speciale per Romina Carrisi. La figlia di Al Bano e Romina Power è in dolce attesa del suo primo figlio e nel numero in edicola di "Confidenze", la figlia d'arte si racconta: "Non ero pronta a condividere la notizia della gravidanza". Il maschietto in arrivo, il cui nome è ancora segreto e Romina promette che sarà "non inflazionato", nascerà il 14 gennaio. Una cosa è certa, non si chiamerà Albano.

Le ‘confidenze' di Romina Carrisi

Romina Carrisi racconta le sfide della gravidanza in questo modo: "Sono sempre stanca, desidero solo dormire e aspettare che arrivi il termine per conoscere finalmente il mio bambino". È molto interessante il fatto che la figlia d'arte abbia deciso di mantenere segreta la gravidanza, almeno nei primi mesi: "Non ero pronta a condividerla. In più, i primi mesi è meglio evitare attenzioni inutili". Romina ha quindi scelto di godersi quei momenti di attesa e di gioia in campagna, lontano da tutti i riflettori. Ha scelto di preservare l'intimità.

La scelta del nome e il desiderio di maternità

La questione del nome del bambino è certamente un argomento interessante. Romina spiega di voler seguire la tradizione, ma lasciando un tocco personale: "Un nome antico, ma non di famiglia". Non si chiamerà come il cantante Albano, come anticipato: "Punto su un nome non inflazionato, che renda il bambino riconoscibile. A me è piaciuto chiamarmi come mamma, ma per lui preferisco un nome che sia tutto suo". Romina poi riflette sul desiderio di maternità e sulle radici ereditate da nonna Jolanda: "Verso la maternità ho un approccio pratico che viene dalle radici contadine di nonna Jolanda, di cui sono fiera". Affrontando le trasformazioni del suo corpo, Romina riflette sul suo rapporto con la pancia: "Da piccola ero un po’ cicciottella, da ragazzina la vivevo male. Adesso, finalmente, ho capito il suo scopo e mi piace vederla crescere." Un cambiamento di prospettiva che mostra come la maternità abbia portato Romina a riscoprire la bellezza di questi mutamenti.

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