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Il film Stranizza d’amuri in TV per la Giornata Mondiale dell’Orgoglio LGBTQIA+, dove e quando vederlo

In occasione della Giornata Mondiale dell’Orgoglio LGBTQIA+ per la prima volta su Rai3 verrà trasmesso il film Stranizza d’amuri, esordio alla regia di Beppe Fiorello.
A cura di Ilaria Costabile
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In occasione della Giornata Mondiale dell'Orgoglio LGBTQIA+, ovvero il 28 giugno, in prima serata su Rai3 verrà trasmesso il film Stranizza d'amuri, esordio alla regia di Beppe Fiorello, come anticipato dall'account X Cinguetterai. La storia d'amore di due ragazzini nella Sicilia degli anni Ottanta e ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto, noto come il "delitto di Giarre". Si tratta della prima volta che il film arriva sulla tv pubblica, infatti finora era possibile trovarlo solo in streaming.

Stranizza d'amuri in prima serata su Rai3

Il film diretto da Beppe Fiorello che, per la prima volta, è passato dietro la macchina da presa, è arrivato al cinema a marzo 2023, dove ha riscosso un certo successo tanto da parte del pubblico che della critica e infatti la pellicola ha ricevuto ben due riconoscimenti il Nastro d'argento come miglior esordio alla regia e anche il Globo d'Oro come miglior opera prima. Nella giornata dedicata all'Orgoglio LGBTQIA+, per l'appunto il 28 giugno, durante il cosiddetto pride month, anche la Rai decide di onorare questo giorno trasmettendo in prima serata su Rai3 Stranizza d'amuri che, oltre a raccontare l'amore tra due giovani ragazzi, fa emergere delle riflessioni ad oggi ancora più importanti, sulla necessità di accogliere e non giudicare tanto l'orientamento sessuale altrui, combattendo la violenza e la discriminazione che sono frutto di una malcelata ignoranza e poca apertura all'altro.

La trama di Stranizza d'Amuri

La storia è ambientata in Sicilia, nell'estate del 1982. Quell'anno l'Italia è alle prese con il mondiale di calcio in Spagna, intanto Gianni un ragazzo di 17 anni omosessuale, viene costantemente schernito dai ragazzi della sua età, mentre ad appoggiarlo è difenderlo c'è solo sua madre Lina. La vita di Gianni cambia, improvvisamente, quando dopo un incidente in motorino incontra Nino, un ragazzo di 16 anni. Tra loro c'è subito una grande complicità e l'amicizia iniziale, si trasforma in qualcosa di più profondo che, però, i ragazzi saranno costretti a tenere nascosto per paura del giudizio. Il racconto si ispira al cosiddetto delitto di Giarre, che vide due ragazzi spariti dalla cittadina siciliana e ritrovati senza vita, con le mani intrecciate e accanto un biglietto sul quale vi era scritto: "Ce ne andiamo perché non sopportiamo le ingiurie". Dopo aver trovato una pistola accanto ai corpi, si parlò di omicidio-suicidio.

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