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Dolph Lundgren e quella rissa sfiorata con Stallone sul set: “Volevo colpirlo, ero quasi in lacrime”

L’attore, famoso per il ruolo di Ivan Drago in Rocky IV, racconta della rissa sfiorata con Stallone sul sete di The Expandebles. Poi aggiunge: “Mi chiese scusa, sa che lo rispetto e gli voglio bene, per questo siamo amici”.
A cura di Andrea Parrella
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Dolph Lundgren, Sylvester Stallone e quella rissa sfiorata sul set. I due attori, rispettivamente Ivan Drago e Rocky nel classico che fu il quarto capitolo della saga scritta proprio da Stallone, hanno un ottimo rapporto, ma la loro collaborazione, che è andata anche oltre Rocky, non è stata orfana di crepe e incomprensioni, come quella volta che Lundgren, indispettito e frustrato per l'atteggiamento del collega, stava per alzare le mani contro Stallone sul set.

La rissa sfiorata con Stallone nel 2010

A raccontarlo è stato proprio lui, nel corso di un'intervista rilasciata a “In Depth With Graham Bensinger”, raccontando proprio l'aneddoto relativo a quanto accadde sul set di "The Expandebles", il film diretto proprio da Stallone, nel 2010. Il film corale è stata occasione per la seconda volta in cui Stallone ha diretto Lundgren e a quanto pare l'armonia non regnava sovrana. "Abbiamo avuto bei momenti insieme, ma anche brutti, come una famiglia vera e propria", ha spiegato l'attore raccontando il suo rapporto con Stallone, prima di arrivare al racconto di quello che accadde sul set:

Lui era molto aggressivo con me, è arrivato quasi ad urlarmi contro davanti a tutto il gruppo di lavoro, arrivando a ripetere quasi venti volte una scena che dovevamo girare. Diceva cose del tipo "mia nonna farebbe meglio questa scena, cosa ca**o stai combinando?". Sai, sentirselo dire praticamente davanti a tutti, compresa la stampa presente sul set quel giorno…

Le scuse del regista

Lundgren ha quindi raccontato di aver preso malissimo quell'atteggiamento di Stallone: "Abbiamo fatto la pausa pranzo e ricordo che ero quasi in lacrime. Mi sentivo male, chiamai  mia moglie e di fatto le dissi: ‘Se dice ancora una parola gli tiro un pugno e rovino l'intero film. Lo colpisco e me ne vado'. Le persone che si trovavano sul set percepivano non ci fossero vibrazioni positive. Poi però, una volta tornati sul set, lui si è avvicinato a me e mi ha detto: "Mi dispiace per come mi sono comportato. Facciamo solo un altro ciak e andiamo avanti". Lundgren quindi ha spiegato che quello non è stato l'ultimo scontro con Stallone, ma di aver capito anche il carattere del suo amico:

Cosa posso dire, è un italiano pazzo. Credo lui sappia che l'ho sempre rispettato e che gli voglio bene, credo sia questo il motivo per cui siamo ancora amici.

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