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Festival di Sanremo 2023

Paolo Vallesi torna a Sanremo: “Con I Cugini di Campagna festeggeremo un doppio anniversario”

Intervista a Paolo Vallesi, che arriva a Sanremo 2023 da ospite nella serata cover e duetti con i Cugini di Campagna. Qui la parole del cantante toscano.
A cura di Vincenzo Nasto
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Paolo Vallesi a Sanremo 2023
Paolo Vallesi a Sanremo 2023
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La serata duetti del venerdì sarà un momento fondamentale per definire la classifica del Festival di Sanremo 2023, ma si tratterà anche di una serata di spettacolo in cui gli artisti in gara duetteranno con molti ospiti per eseguire sul palco alcuni dei più grandi successi della storia della musica italiana. Tra i duetti anche quello dei Cugini di Campagna con Paolo Vallesi, che torna su quel palco dove nel 1992 si impose tra le nuove proposte grazie a La forza della vita. Una canzone che Vallesi e i Cugini di Campagna eseguiranno nella serata duetti, oltre all'immancabile Anima Mia. Abbiamo intervistato Vallesi alla vigilia di questo ritorno.

Che cosa si prova a ritornare sul palco del Festival dopo l’ospitata nel 2021 con il successo de “La forza della vita”, per la sesta volta?

Dopo sei volte diventa tutto molto impegnativo (ride n.d.r). Però è la prima volta che mi esibisco come ospite nella serata delle cover, dopo aver partecipato da concorrente Giovani, Big e da ospite del Festival.

Che rapporto ti lega con I cugini di Campagna e perché avete scelto “La forza della vita”?

È un'idea loro, sono stata contattato dal manager quando hanno saputo che sarebbero stati concorrenti al Festival. La loro idea era quella di un doppio anniversario: Anima mia compie 50 anni, invece La forza della vita 30, quasi 31. Sono due canzoni che fortunatamente sono ancora nel cuore delle persone. Le nostre voci, anche diametralmente opposte, si mescolano molto bene: poi non tutti hanno la fortuna di portare nelle cover, dei pezzi del proprio repertorio.

 C’è qualcuno tra i giovani in gara che potrebbe avere il tuo stesso percorso felice nel 1991, quando vincesti la categoria "Giovani" con “Le persone inutili”?

Innanzitutto lo auguro a tutti i giovani in gara. Negli anni '90, vincere Sanremo Giovani ti lanciava la carriera, anche nella partecipazione successiva al Festival. Oggi sembra tutto un po' più consumato, però sono sorpreso dal pezzo di Tananai. Tango è un bel pezzo, non ha uno schema preciso: per questo gli auguro una carriera trentennale.

Ci racconti la novita di “Io” e “Noi”, due progetti usciti lo scorso 25 marzo che hanno visto la partecipazione di artisti del calibro di Gianni Morandi, Enrico Ruggeri, Gigi D'Alessio, Marco Masini, Dolcenera, Danti, i Legno, Amara e Leonardo Pieraccioni?

Per festeggiare i 30 anni di La forza della vita ho fatto una follia: ultimamente si producono solo singoli e far uscire un album è un atto di coraggio. Io ho scelto di farne uscire due, una scelta che può essere considerata folle. Una celebrazione che arriva a cinque anni dal mio ultimo progetto: ho preferito che non diventasse un album solo di featuring con le canzoni più conosciute degli ultimi 30 anni. Quindi da una parte ho scelto che "Io" diventasse un progetto con 10 canzoni inedite, con il lavoro autoriale anche di Pierdavide Carone, mentre in "Noi" c'è la parte di duetti. Grazie all'incredibile aiuto delle collaborazioni, il progetto è arrivato al pubblico e abbiamo deciso di consacrarlo sul palco di Sanremo con un feat totalmente inaspettato.

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