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Festival di Sanremo 2023

Il testo e significato di Centro di gravità permanente, Ariete omaggia Battiato a Sanremo 2023

Dopo essersi esibita con “Mare di guai” sul palco del Festival di Sanremo 2023, Ariete interpreta con Sangiovanni “Centro di gravità permanente” di Franco Battiato durante la serata delle cover. Ecco il testo e il significato del brano.
A cura di Cristina Somma
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Dopo essersi esibita sul palco del Festival di Sanremo 2023 con il brano "Mare di guai", Ariete, accompagnata nel duetto con Sangiovanni, canterà "Centro di gravità permanente" di Franco Battiato. Durante la quarta serata, la cantante si proporrà con una cover che in passato era già stata realizzata anche da Francesco Gabbani e Biagio Antonacci. Il brano, estratto dall'album "La voce del padrone", pubblicato nel 1981, è uno dei testi più importanti ed enigmatici di Franco Battiato, cantautore siciliano morto nel 2021. Nel 2020 la canzone ha partecipato al concorso radiofonico I Love My Radio, a cui hanno preso parte in totale 45 brani. Ecco il testo e il significato della canzone.

Il testo di Centro di gravità permanente

Una vecchia bretone
Con un cappello e un ombrello di carta di riso e canna di bambù
Capitani coraggiosi
Furbi contrabbandieri macedoni
Gesuiti euclidei
Vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori
Della dinastia dei Ming

Cerco un centro di gravità permanente
Che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
Avrei bisogno di
Cerco un centro di gravità permanente
Che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
Over and over again

Per le strade di Pechino erano giorni di maggio
Tra noi si scherzava a raccogliere ortiche
Non sopporto i cori russi
La musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese
Neanche la nera africana

Cerco un centro di gravità permanente
Che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
Avrei bisogno di
Cerco un centro di gravità permanente
Che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
Over and over again

You are a woman in love
Baby I need your love
I want your love
Over and over again
Come in into my life
Baby, I want to give you my soul
Baby, I need your love

Il significato di Centro di gravità permanente

Ariete, dopo essersi esibita a Sanremo 2023 con il suo inedito "Mare di guai", durante la serata delle cover canta con Sangiovanni "Centro di gravità permanente" di Franco Battiato. Il brano, pubblicato nel 1981 all'interno dell'album "La voce del padrone", è un cult della musica italiana ed è emblematico della carriera dell'artista. Il testo, attraverso un susseguirsi d'immagini, implicite citazioni colte e giochi di parole, racconta il senso di smarrimento provato dal cantautore siciliano che desidera trovare una stabilità, inquadrata nel ‘centro di gravità permanente'. Secondo il filosofo Gurdjieff ‘il centro di gravità permanente' è lo stato intermedio della coscienza di un uomo in cui anche l’osservazione del mondo esterno è in perfetto equilibrio con le proprie idee e non in balìa di quelle degli altri. Quindi Battiato osserva e comincia la canzone con un susseguirsi di incontri, di immagini e di personaggi: la "vecchia bretone", i "capitani coraggiosi" i "furbi contrabbandieri macedoni", i "gesuiti euclidei, vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming" che sfociano in un'insofferenza, una critica che pare insensata, ma vuole rappresentare un'insoddisfazione, una mancanza, il ‘volersi lamentare a prescindere' dell'uomo che non riesce a sentirsi appagato: "Non sopporto i cori russi, la musica finto rock, la new wave italiana, il free jazz punk inglese, neanche la nera africana".

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