Artem: “Volevo arruolarmi in Ucraina, ma se vado rischio di non tornare più. Ho scoperto di avere una sorella”

Ospite della puntata di Ciao Maschio, il programma condotto da Nunzia Di Girolamo, è stato l'attore Artem Tkachuk, che in Mare Fuori interpreta il ruolo di Pino. Classe 2000 ha iniziato la carriera tra cinema e tv quando era appena un ragazzo, ma nell'intervista con la nota giornalista Rai, si apre raccontando anche aneddoti del suo privato.
La scoperta di avere una sorella
Una notizia inedita, quella raccontata da Artem, che ha rivelato di aver scoperto quasi per caso di avere una sorella in Ucraina, con la quale non si è mai incontrato, ma con cui mantiene un contatto continuativo da quando ha scoperto della sua esistenza:
Ho scoperto di avere una sorella, però non l’ho mai vista. L’ho conosciuta forse un anno fa e ci siamo scritti perché poi sono successe alcune dinamiche. L’ho scoperto perché sono diventato zio. Lei ha un figlio, il marito è in guerra e lei sta da sola, delle volte le scrivo un messaggio, le mando qualsiasi sostegno, qualsiasi cosa. La conosco, però, solo tramite Instagram. Appena finisce la guerra magari vado a trovarla.
L'infanzia in Italia dopo i primi anni in Ucraina
Lo ha raccontato in diverse occasioni, anchein un'intervista a Fanpage in occasione della quinta stagione di Mare Fuori, ma la sua infanzia non è stata semplice e spesso si è trovato nella condizione di dover reprimere alcune emozioni:
Ho vissuto (in Italia per) un periodo di 4-5 mesi, poi a causa di alcune circostanze familiari sono ritornato in Ucraina dove sono stato con i nonni fino a 9 anni. […] Non era carino assistere a determinate cose e quindi dovevo stare sereno.[…] Poi sono rientrato in Italia e mi sono stabilito. […] vivevo a Afragola in un contesto culturalmente povero. […] sei eri ucraino ti discriminavano su alcuni aspetti. Per questo ho sempre cercato di dimostrare che sono capace di fare qualcosa. Io sono arrivato in Italia con mia madre per la prima volta, perché mio padre già stava qui. Lui purtroppo se n’è andato dall’Ucraina quando io ero appena nato.
L'idea di arruolarsi
Quando gli è stato chiesto della guerra in Ucraina e di come stesse elaborando tutto il dolore e la sofferenza di questi anni in cui il suo popolo è stato messo in ginocchio, Artem racconta
Non vi nascondo che all’inizio di quest’anno, periodo di marzo, ho avuto un po’ dei momenti di nostalgia forte come se non sentivo di voler continuare a vivere qua. Ho avuto un momento mio molto intimo molto personale, ho fatto pure i biglietti per andare in Ucraina. Ma se vado lì, rischio di non ritornare più, perché comunque lì ho la mia residenza, ancora vecchi dati anagrafici. Purtroppo non posso tornarci, perché dopo non tornerei più qua. Mi arruolerebbero. Io stavo andando, stavo partendo, poi all’improvviso mi ha fermato un angelo custode, una ragazza. Perché avevo detto, se devo morire, preferisco morire là che qua in Italia. E sono entrato in questo loop.