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Sondaggi elettorali: gli italiani preoccupati per la bocciatura della legge di bilancio

Un sondaggio di Tecné ha rivelato che gli italiani vedono con preoccupazione la bocciatura della legge di bilancio da parte della Commissione europea: il 62% si dichiara, appunto, preoccupato, mentre il 59% teme che ci possa essere una crisi finanziaria se i mercati e lo spread dovessero surriscaldarsi eccessivamente. Altri sondaggi confermano il trend.
A cura di Charlotte Matteini
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Che cos'è cambiato negli ultimi 15 giorni nelle intenzioni di voto degli elettori italiani? Secondo quanto rilevato dalla Supermedia elaborata da Youtrend per l'agenzia di stampa Agi, la Lega di Matteo Salvini "fa un balzo di circa un punto rispetto alla scorsa settimana e di oltre un punto e mezzo rispetto a 15 giorni fa. Per contro, il Movimento 5 Stelle flette di mezzo punto rispetto a due settimane fa. Il risultato è un nuovo record nella distanza che separa i partiti di Salvini e Di Maio: ora il vantaggio della Lega è infatti di 5,7 punti (31,8% contro 26,1%)" sugli alleati di governo.

La supermedia evidenzia inoltre un Partito Democratico che si attesta al 17,3% e per la terza settimana consecutiva cresce dello 0,2%, scostamento che potrebbe trattarsi di una fluttuazione casuale dal punto di vista statistico. Nelle ultime settimane il consenso verso il Governo si è mantenuto su livelli molto alti (quasi il 58%) esclusivamente grazie alla crescita della sua componente di centrodestra, cioè la Lega di Matteo Salvini.

Un sondaggio di Tecné ha rivelato che gli italiani vedono con preoccupazione la bocciatura della legge di bilancio da parte della Commissione europea: il 62% si dichiara, appunto, preoccupato, mentre il 59% teme che ci possa essere una crisi finanziaria se i mercati e lo spread dovessero surriscaldarsi eccessivamente. "Probabile conseguenza sempre secondo lo stesso istituto, calano anche (dal 40% al 38) i giudizi positivo verso la manovra economica, mentre salgono di 3 punti (da 49 a 52%) quelli negativi", spiega Youtrend.

"Nel sondaggio realizzato da Antonio Noto per la trasmissione Cartabianca, il 58% degli italiani si dice favorevole a cambiarla per convincere l’Unione Europea (la Commissione e i governi degli altri paesi), mentre solo 2 su 10 sono a favore della linea della fermezza e la lascerebbero così com’è. Numeri confermati dall’istituto EMG di Fabrizio Masia, secondo cui il 63% degli italiani è favorevole a cambiare la manovra “per evitare conseguenze peggiori” (e attenzione: la pensa così anche il 29% degli elettori della Lega e addirittura il 46% di quelli del M5S) contro un 30% secondo cui il Governo deve ‘tenere il punto'. Le stesse rilevazioni di EMG dimostrano come nelle ultime settimane il tema della fragilità dei conti pubblici italiani abbia raggiunto un’ampia fetta di italiani. Interrogati su quale debba essere la priorità del Governo, la maggioranza relativa (38%, in aumento rispetto al 35% rilevato una settimana prima) risponde abbassare il debito pubblico. Solo al secondo posto (19%) troviamo il superamento della legge Fornero con la quota 100, ancora più esigua – nonché in diminuzione – è la quota di chi pensa che la priorità principale sia il reddito di cittadinanza (14%) e la flat tax (12%)".

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