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“Sculaccia tua moglie, così impara chi comanda in casa”

Prende piede negli Stati Uniti una tecnica – chiamata “disciplina domestica” – che umilia le donne e prevede violenze psicologiche e fisiche. Migliaia i seguaci. E il rischio è che anche in Italia diventi una moda.
A cura di Davide Falcioni
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"Ora devo schiaffeggiarti, perché Dio lo vuole". Potrebbe essere riassunta così una nuova "tecnica" che sta prendendo piede negli Stati Uniti e conta migliaia di seguaci: si chiama "disciplina domestica cristiana" ed è un ramo della "disciplina domestica nazionale", inventata da una coppia di americani: Chelsea e Clint. I due, moglie e marito di religione cristiana, sono recentemente finiti nell'occhio del ciclone per un duro articolo apparso sul quotidiano The Daily Beast, nel quale venivano criticati i metodi disciplinari proposti dai due. Chelsea e Clint hanno prontamente risposto sul blog ufficiale del "movimento", spiegando che la pratica deve essere condivisa da entrambi i coniugi.

Già, ma di cosa si tratta esattamente? Cosa prevede la "disciplina domestica nazionale"? Si direbbe che si tratti di un metodo "educativo" a dire il vero piuttosto antiquato. Non è aperto soltanto alle coppie sposate e di religione cristiana, ma a tutti i coniugi. Questo, ovviamente, non riduce la portata del problema, anzi semmai la amplifica accettando un numero di seguaci più alto dei semplici "ultraconservatori religiosi", che in fondo rappresentano una nicchia. E' sufficiente fare una breve ricerca su google per accorgersi che i forum di discussione sono centinaia e di conseguenza i potenziali praticanti diverse migliaia. Il rischio è che diventi una moda e che prenda piede anche nel nostro paese. Il rischio, poi, è che chi pratica la "disciplina Domestica" la utilizzi come alibi per sottoporre a violenza le donne.

Già, proprio così: di violenza sulle donne si tratta, né più né meno. Viene giustificata con presunte finalità "pedagogiche", ma è sufficiente leggere il "documento di presentazione" di 50 pagine per accorgersi che – ad esempio – la parola "spanking" (in italiano sculacciata) compare più di 150 volte. Ma ancora: il tutto si basa su un principio di base, quello del "capo famiglia", cioè l'uomo, e della "coniuge obbediente", ovvero la donna. In sostanza, quando quest'ultima fa qualcosa che non va, l'uomo è autorizzato a punirla. I capitoli del "documento di istruzioni" (in calce all'articolo) chiariscono le modalità.

Si va dalle umiliazioni psicologiche alla vera e propria violenza fisica. Non è inusuale obbligare la donna a mettersi in un angolino in punizione, magari nuda. O farle scrivere centinaia di volte "io ho disobbedito al mio padrone". Per arrivare naturalmente alle botte vere e proprie, che servono a correggere comportamenti giudicati negativi dal capo famiglia. L'obiettivo finale è naturalmente quello di umiliare la donna, sia psicologicamente che fisicamente. Naturalmente non manca la giustificazione a tutto ciò. Nel documento si spiega come, in fondo, queste pratiche finiscano per generare emozioni positive, come pace, felicità, amore, cura dell'altro. Esattamente, picchiare una donna per costoro vuol dire prendersene cura.

Se non fosse drammatico, sarebbe persino esilarante il capitolo nel quale si illustra "come" proporre la "disciplina nazionale" al partner. Ricordiamo, infatti, che si tratta di una pratica accettata dalla coppia, e non imposta. "Hey, tesoro, volevo parlarti della disciplina nazionale. Si tratta di **** (spiegalo a parole tue). So che può sembrare strano, ma io penso che questa tecnica possa aiutare la nostra coppia, soprattutto con *** (illustrare il problema che si vuole risolvere). Mi piacerebbe provare. Ti amo molto, voglio solo che il nostro rapporto diventi sempre più forte. Ora dimmi, hai qualche domanda al riguardo?". Ma le istruzioni sono estremamente dettagliate e Clint e Chelsea si sono presi la briga di spiegare minuziosamente ogni cosa. Ad esempio: "Il partner sottomesso deve stare in un angolo per una quantità di tempo determinata dal capo famiglia. Si consiglia di imporre la faccia al muro, così che non subentrino distrazioni. Si raccomanda di utilizzare sempre lo stesso angolo di casa, cosicché ogni volta che il partner commette degli sbagli sappia da solo dove andare in castigo". Capitolo sculacciate. Clint e Chelsea ci informano preventivamente che una volta adottata questa tecnica non si torna indietro, dunque meglio rifletterci bene. Tuttavia, se lo si vuole fare, è necessario discutere insieme del come: "La posizione, gli attrezzi da utilizzare, sopra o sotto i vestiti". E via, con una lunga serie di istruzioni su come picchiare efficacemente la donna.

Forse non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro. Ma in un paese come l'Italia, dove certe mode yankee non tardano mai a farsi largo, e dove ogni anno vengono uccise centinaia di donne, per lo più dai propri partner (o ex partner), vale la pena di ricordare che ogni tentativo di dare una spiegazione scientifica alla "disciplina domestica" è pura follia. Jim Alsdurf, psicologo forense abituato a trattare psicopatici sessuali e autore di un libro sugli abusi delle famiglie cristiane, spiega che le tecniche illustrate fanno presa sugli uomini con disturbi emotivi e deficit di intimità. "Nessun sano di mente accetterebbe la disciplina nazionale come metodo legittimo in un rapporto di coppia". Lo tengano a mente coloro che intendono sperimentare la sopraffazione e la violenza sulle donne.

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