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Ross, il bimbo che è andato a dormire sano e si è risvegliato senza riuscire più a parlare

Dopo anni di esami i medici hanno scoperto che il bambino soffre di una rara malattia genetica.
A cura di A. P.
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Si era addormentato tranquillamente dopo che i genitori lo avevano messo a letto dandogli il bacio della buonanotte e rimboccandogli le coperte, ma da quel momento in poi non è più riuscito a dire una parola. È quanto accaduto a un bimbo britannico di appena un anno e mezzo, Ross Griffiths, che ora, a tre anni e mezzo da quel fatidico giorno, cerca ancora di riprendersi dallo shock. "Anche se era piccolo aveva già preso l'abitudine di gridare mamma e papà quando si svegliava, ma quella mattina non ci riusciva in alcun modo e ha iniziato a piangere disperatamente" hanno raccontato infatti i genitori ai giornali britannici. "Aveva 16 mesi, era sano ed era andato a dormire normalmente, ma quando si è svegliato la mattina dopo non poteva più parlare" ha sottolineato la mamma Becky. Da quel momento per il piccolo è stato un incubo.

"Fisicamente non poteva dirci nulla e si picchiava in testa perché si sentiva frustrato di non poter dire quello che voleva, è stato straziante" hanno raccontato ancora il padre e la madre che da allora hanno chiesto consulti medici e portato il bambino in numerosi centri ospedalieri per capire cosa gli fosse accaduto. Solo poche settimane fa però è arrivata la diagnosi: il piccolo Ross soffre di una rarissima malattia genetica, talmente insolita che non ha neppure un nome ma solo una sigla scientifica. Con la diagnosi ora i genitori sperano di un futuro più luminoso per il piccolo che nel frattempo continua la sua battaglia per imparare a comunicare con gli altri attraverso il linguaggio dei segni.

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