Ragazzo di 16 anni si inietta eroina insieme alla madre e alla nonna e muore di overdose

Un adolescente dell'Ohio è stato trovato morto di overdose in una stanza di un hotel in cui alloggiava insieme a sua madre: secondo la polizia Andrew Frye, 16 anni, si sarebbe iniettato eroina insieme alla donna: gli agenti, infatti, hanno scoperto nella stanza massicce quantità di droghe pesanti. La madre, Heather Frye, e la nonna Brenda Frye, sono state entrambe accusate di omicidio colposo. Sarebbero state le due a spingere il giovane Andrew a "bucarsi" in una stanza dell'hotel Super 8 di Akron, Ohio. La nonna, inoltre, è stata accusata di aver tentato di inquinare le prove.
Interrogata dalla polizia Heather Frye ha raccontato che – dopo un bagno nella piscina dell'hotel – lei e suo figlio sono rientrati in camera ed hanno deciso di farsi di eroina. La donna avrebbe solo chiesto al figlio di iniettarsela in bagno, poiché le sembrava brutto che lo facesse davanti a lei: non ha invece fatto nulla per evitare che il ragazzino utilizzasse droghe pensanti. Poche ore più tardi Andrew ha iniziato ad avvertire i primi malori dell'overdose. Il ragazzino sarebbe morto nel giro di pochi minuti, mentre sua madre tentava disperatamente di rianimarlo senza successo.