Ragazza di 17 anni violentata dal gruppo, uccisa e data in pasto agli alligatori

Brittanee Drexel, originaria di Rochester, New York, aveva 17 anni, quando nell’aprile 2009, durante lo ‘spring break’ (la tradizione settimana di vacanza dedicata agli studenti negli Stati Uniti) scomparve a Myrtle Beach, nel South Carolina. Poco prima la teenager aveva inviato un sms al suo fidanzato, John Greico, nel quale gli comunicava che stava tornando al suo albergo, il Bluewater Resort, dove aveva intenzione di dormire prima di tornare a casa a New York. Sono passati sette anni e di Brittane non si è saputo più nulla.
Ora Taquan Brown, un uomo che sta già scontando una condanna a 25 anni per omicidio volontario, ha rivelato all’agente dell'FBI, Gerrick Munoz, di aver assistito agli ultimi momenti di vita dell'adolescente. Brown ha raccontato che la sera del 25 aprile era andato in un deposito in cui nascondeva armi vicino McLellanville, proprio la zona in cui sono stati rilevati gli ultimi segnali dal telefono di Drexel, e vide un gruppo di persone che abusava sessualmente della minorenne per poi spararle. Secondo il racconto del detenuto, la ragazza sarebbe stata trascinata all’interno proprio con la minaccia di una pistola. Poco dopo, Brown ha detto di aver udito due spari. Il poliziotto in questione ha ricordato come i resti di Brittanne non sono mai stati trovati, ma che "diversi testimoni hanno assicurato che il suo corpo è stato gettato in una fossa e poi mangiato dagli alligatori”.