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Neonata ha 320 pulsazioni al minuto: i medici la salvano immergendola nell’acqua ghiacciata

La piccola Holly aveva solo 12 giorni quando, alla vigilia di Capodanno, è stata colta da un insolito malore. La madre e il padre hanno portato la bambina all’ospedale Freeman di Newcastle con una frequenza cardiaca di 320 pulsazioni al minuto.
A cura di D. F.
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Alle prese con una preoccupante tachicardia scoperta pochi giorni dopo la nascita i medici le hanno salvato la vita immergendola nell'acqua gelata. La piccola Holly aveva appena 12 giorni quando, alla vigilia di Capodanno, è stata colta da un insolito malore. La madre e il padre hanno portato la bambina all'ospedale Freeman di Newcastle con una frequenza cardiaca di 320 battiti al minuto.

Il suo cuoricino non avrebbe retto un ritmo tanto accelerato, pertanto era fondamentale abbassare le pulsazioni, così i medici l'hanno immersa in un contenitore di acqua gelata nella speranza che lo choc subito resettasse, letteralmente, il cuore. Le cose inizialmente non sembravano migliorare, ma dopo la terapia medica, piano piano, Holly ha iniziato a stare meglio. La piccola è stata poi intubata e monitorata per 48 ore.

Il papà e la mamma hanno festeggiato il Capodanno in ospedale, tirando un sospiro di sollievo quando hanno capito che la loro bambina era ormai fuori pericolo. Dopo due giorni Holly è tornata a casa. In quei momenti ci sono state persone che sono state in grado di aiutare la famiglia e oggi, che la piccola è in perfetta salute, i suoi cari hanno avviato una raccolta fondi online per ringraziare e supportare chi, in un momento di grande dolore e bisogno, è riuscito a stare loro accanto.

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