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Ha una crisi polmonare mentre è alla guida: salvato dal pilota automatico della sua Tesla

Joshua Neally è stato trasportato in ospedale dal sistema Autopilot della sua Tesla Model X.
A cura di D. F.
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Joshua Neally, un uomo proprietario di un'automobile Tesla Model X, è stato salvato dall'autopilota della sua vettura che, non appena è stato colto da un malore, l'ha trasportato nell'ospedale più vicino. L'uomo – che vive nel Missouri – ha raccontato a Slate.com la sua vicenda spiegando di essere riuscito a inserire l'Autopilot, sofisticata funzione in dotazione ad alcuni modelli Tesla di recente al centro di aspre polemiche a causa di alcuni incidenti provocati dal sistema ancora in fase di perfezionamento.

Ma cosa è accaduto a Joshua Neally? L'uomo è stato colto da un embolo polmonare mentre stava guidando. Accortosi che qualcosa non andava, dopo aver avvisato telefonicamente sua moglie ha inserito sul navigatore satellitare il più vicino ospedale come destinazione, attivando l'autopilot. Il dolore al petto era talmente forte che Neally non ricorda quasi nulla dei 20 chilometri di tragitto, se non che una volta che la Model X ha percorso in autonomia buona parte del percorso, lasciandogli i comandi solo in alcune importanti svolte.

Certo, non è possibile stabilire se la vita di Joshua Neally sia stata salvata dal sistema Autopilot, ma di sicuro le sue condizioni non gli avrebbero permesso di guidare fino all'ospedale e molto probabilmente avrebbe dovuto attendere l'arrivo di un'ambulanza. Autopilot è un sistema ancora in fase di studio, sottoposto a continue migliorie, ed è necessario che il guidatore mantenga sempre l'attenzione alla guida, confermando la propria presenza toccando il volante.

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