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G7: tre agenti della scorta di Obama trovati ubriachi e rispediti a casa

I tre che si trovavano in Olanda per la partecipazione di Obama al vertice del G7 erano completamente ubriachi.
A cura di A. P.
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Dopo lo scandalo scoppiato qualche tempo fa a Cartegena, in Colombia, nuova impresa in negativo per gli uomini addetti alla sicurezza del Presidente statunitense Barack Obama. Tre agenti di scorta del Secret Service americano, incaricati di sorvegliare la visita di Obama all'Aja per il summit del G7, sono stati ritrovati completamente ubriachi nella capitale olandese Amsterdam. I tre, dopo una serata in compagnia e una serie di bevute, erano completamente ubriachi e stavano disturbando le persone intorno a loro così è partita una segnalazione alla polizia locale che poi ha avvertito l'ambasciata statunitense in Olanda. Uno di loro oltre ad esser ubriaco è stato trovato addirittura svenuto e privo di sensi in un corridoio di un hotel. I fatti risalgono a domenica scorsa alla vigilia dell'arrivo del presidente Usa in Olanda quando gli agenti dovevano controllare le misure di sicurezza predisposte.

Agenti sospesi – Contro di loro le autorità americane hanno subito fatto scattare severe misure disciplinari. Dopo un veloce esame della loro condotta, infatti, per i tre è stato disposto un provvedimento urgente che prevede il loro ritorno immediato negli Stati Uniti e soprattutto la sospensione dall'incarico. La notizia è stata confermata dal portavoce dei servizi segreti Usa, Ed Donovan, che ha ammesso la sospensione di "tre agenti per motivi disciplinari".

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