Donna di 80 anni tenuta “prigioniera” in casa sua da un gabbiano per tre giorni

Una donna di 80 anni sarebbe stata costretta a restare chiusa in casa per tre giorni dopo essere stata attaccata da uno stormo di gabbiani. Barbara Cox, di Brighton, in Regno Unito, era uscita per stendere il bucato quando un uccello ha iniziato a beccarle la gamba. La pensionata è subito corsa in casa, ferita, e ha chiamato la polizia per segnalare l’aggressione. Ha quindi trascorso 72 ore nella sua casa nel tentativo di proteggersi da altre incursioni dei gabbiani – che sembrava stessero proteggendo un pulcino morto nel suo giardino – prima di riuscire a mettere di nuovo il naso fuori la porta d’ingresso. "Ero terrorizzata. Quei due gabbiani non volevano staccarsi da me. Uno mi ha abbrancato la gamba con gli artigli e ha iniziato a beccarmi. Deve essere stato meno di un minuto, ma sembrava non finisse mai” ha ricordato la vecchina.
“Ad un certo punto sono caduta, poi ho visto il sangue sulla mia gamba. Ero spaventatissima, è stato davvero orribile. Per la paura, mi sono chiusa in casa e non sono più uscita per 3 giorni”, dice ancora. La donna afferma che quando ha chiamato la polizia per denunciare l’aggressione, gli agenti si sono rifiutati di andare a casa sua “per mancanza di fondi”. “Non capisco come questo sia possibile, io pago le tasse” si chiede Barbara. Alla fine, dopo 72 ore chiusa in casa, la donna ha deciso di recarsi in ospedale. La 80enne ora fa appello affinché la gente non dia più da mangiare i gabbiani: “In questo modo non fa altro che dar loro modo di proliferare”.