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“Ci sono terroristi dell’Isis”, la polizia interviene: era un raduno di amanti della barba

La riunione del gruppo dei “Bearded Villains” interrotta dall’arrivo della polizia svedese.
A cura di A. P.
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"Correte è in corso una riunione di terroristi dell'Isis", diceva più o meno così la chiamata di emergenza ricevuta dalla polizia svedese da alcuni residenti della zona allarmati per il trambusto che avevano visto. Quando gli agenti sono arrivati sul posto però hanno scoperto che quello in corso era un semplice raduno di un club di amanti della barba che si fanno chiamare "Bearded Villains". È quanto avvenuto sabato scorso tra le rovine del castello di Braehus dove il gruppo si era riunito per alcun scatti commemorativi. A raccontare l'episodio gli stessi membri del club nato nel 2014 con l'intento di promuovere "gli uomini barbuti con carattere". "Durante il servizio fotografico all'improvviso sono arrivati due agenti e ci hanno detto che erano stati chiamati da qualcuno allarmato perché aveva visto 30 terroristi che sventolava una bandiera dell'Isis " ha spiegato Andreas Joansson, un membro de gruppo.

"In effetti la nostra bandiera assomiglia a quella dell'Isis. Ma non avremmo mai pensato che qualcuno avrebbe potuto chiamare la polizia. È stato irreale" ha dichiarato uno dei fondatori del club, John Ekeblad. In effetti la bandiera del gruppo, nera con scritte bianche e con due sciabole al centro, da lontano può generare equivoci. Fortunatamente per loro alla fine comunque per il gruppo è stato facile chiarire l'equivoco. "Alla fine abbiamo riso con gli agenti. Ogni giorno, in pratica, ci sentiamo dire che siamo terroristi”, ha concluso Ekeblad.

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