Lampedusa, nuova ‘strage di migranti’: almeno 34 morti, anche donne e bimbi

Una strage senza fine a Lampedusa. Mentre le 339 bare dei morti del naufragio della scorsa settimana aspettano di essere  trasferite a Porto Empedocle sul pattugliatore Cassiopea, un altro barcone con quasi 250 immigrati a bordo si è inabissato nel Mediterraneo, a circa 60 miglia a sud dell'isola, nel Canale di Sicilia. Il bilancio è drammatico con 211 naufraghi e 34 corpi senza vita recuperati, in gran parte donne e bambini. Non è ancora possibile ipotizzare si vi siano dispersi, così come non è ancora possibile fornire un bilancio ufficio del nuovo dramma degli immigrati, visto che le unità della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e della Marina Militare sono state impegnate nell'assistenza di altri due barconi diretti verso Lampedusa. Un gruppo di 85 profughi su un gommone che avevano lanciato l'Sos sono stati raccolti a 80 miglia a Sud dell'isola. Un altro barcone con 183 profughi, tra i quali 34 donne e 49 bambini, è stato invece ‘agganciato' nelle vicinanze del porto.

Nel frattempo buona parte dei migranti superstiti sono arrivati a Malta, dopo essere stati tratti in salvo dalla Marina maltese. Alcuni di loro avrebbero fornito una prima ricostruzione del naufragio. Dopo essere stati avvistati in mare da un aereo militare maltese in ricognizione nel Canale di Sicilia, i profughi avrebbero iniziato ad agitarsi per attirare la sua attenzione. La ressa avrebbe fatto capovolgere il barcone. "Al prossimo vertice europeo non lascerò il tavolo finché non ci sarà una soluzione reale e tempestiva per far fronte all'emergenza". Così il premier maltese Joseph Muscat nel corso di una telefonata con il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy.