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Sicilia, allarme incendi in tutta la provincia di Palermo: si segue pista dei piromani

I comuni maggiormente coinvolti dagli incendi sono quelli di Collesano, Bisacquino, Terrasini e Gratteri, nella zona di Cefalù,
A cura di D. F.
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UPDATE: La polizia segue la pista dolosa. Dietro a molti dei roghi che oggi hanno devastato la Sicilia ci potrebbe esser la mano di piromani. In questo senso infatti si sta muovendo il commissariato della polizia di Stato di Cefalù, diretto da Manfredi Borsellino, che ha chiesto anche l'intervento della scientifica dopo aver scoperto che i focolai sono scoppiati contemporaneamente in diversi posti anche lontani. Nela città le fiamme hanno raggiunto anche l'antica villa settecentesca del club Med e anche alcuni pub sul lungomare. "All'autocombustione credono solo i bambini. È una tavoletta. Soprattutto se si considera che ci sono state decine di incendi contemporaneamente. Non è possibile che tutta l'Isola prenda fuoco per caso nello stesso momento" ha commentato anche il presidente dell'ente Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, in prima linea contro la distruzione delle zone boschive e vittima nei mesi scorsi di un attentato. Lo stesso Governatore Rosario Crocetta parla di criminalità dietro gli incendi. "Può accadere che a Cefalù un incendio divampi ieri sera quando la temperatura era di 24 gradi? Perché in Sicilia gli incendi avvengono sempre di notte?" si è chiesto il governatore , aggiungendo: "Certo poi il caldo e il vento fanno il resto. Non ho le prove, ma sospetto che dietro i roghi di ieri sera ci siano mani criminali anche perché vengono colpite sempre le zone più pregevoli nella cintura dell'hinterland palermitano"

Gli incendi hanno devastato la Sicilia

Dalla scorsa notte i vigili del fuoco di Palermo sono alle prese con un duro lavoro in diversi comuni della provincia dove, a causa delle alte temperature e delle violente raffiche di scirocco, sono divampati decine di incendi. I comuni coinvolti dalle fiamme sono Collesano, Bisacquino, Terrasini e Gratteri. Disagi anche alla circolazione, dal momento che il fumo ha invaso alcune strade statali.

La situazione più grave è stata quella di Collesano, dove le fiamme hanno lambito un centro abitato e sfiorato quattro case, che sono state evacuate in via precauzionale. Dieci squadre dei vigili del fuoco sono entrate in azione coadiuvate da due canadair e due mezzi della protezione civile. A Gratteri stanno andando in fumo diversi ettari di bosco. Anche in questo contesto le squadre da terra sono supportate dagli aerei. Il Comune ha attivato il piano di protezione civile “Ci sembra di rivivere il dramma del 2007 – dice l'assessore comunale Giacomo Ciringione – l’unica via di fuga è la strada verso Gibilmanna, è emergenza protezione civile. I cittadini devono rimanere a casa e serrare le finestre per evitare il fumo, mentre abbiamo attivato il punto di raccolta della cittadinanza nella palestra di via Santa Croce dove abbiamo già accolto i cittadini che vivono nelle contrade Rapputi, Campella e Marcatello. Per le emergenze si ci può rivolgere al Comune al numero 0921 429214”. Evacuata dalla croce rossa anche una casa di riposo. Macchia mediterranea in fumo anche a Cefalù. Già ieri i vigili del fuoco erano intervenuti a Partinico, Monreale, Cefalù, Alia e Balestrate.

In seguito agli incendi divampati ieri la protezione civile siciliana ha emesso un avviso per tutta la giornata di oggi per rischio incendi e ondate di calore con allerta di livello due per "temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio".

Asilo evacuato, case distrutte

A Monreale è stato necessario evacuare un asilo dove i piccoli sono rimasti lievemente intossicati e trasportati in ospedale da dove fortunatamente sono stati dimessi. In totale al momento sono oltre una sessantina le persone rimaste intossicate dal fumo in varie zone colpite.  Molte case sono state distrutte o danneggiate dalle fiamme e in alcune zone è stato necessario l'intervento dei soccorsi per portare in salvo gli abitanti. Evacuati anche molti hotel e locali. In molte zone la situazione è drammatica con strade interrotte e ospedali chiusi  e pronti ad essere evacuati in caso di pericoli. A causa dell'emergenza incendi sono interrotte anche le principali linee ferroviarie regionali e inoltre le Ferrovie dello Stato hanno fatto sapere che "non è stato possibile attivare servizi sostitutivi con autobus, per l'impraticabilità della rete stradale e autostradale". In totale sono stati 500 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nelle ultime 36 ore.

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