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Sea Watch, Procura dei minori di Catania chiede lo sbarco immediato dei bambini

La Procura dei minori di Catania ha chiesto lo sbarco immediato dei minori non accompagnati che si trovano a bordo della nave Sea Watch che staziona, con a bordo quarantasette migranti, a 1,4 miglia dalla costa di Siracusa. A quanto si apprende i minori a bordo sono tredici, di cui otto non accompagnati.
A cura di Susanna Picone
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La Procura dei minori di Catania chiede lo sbarco immediato dei bambini a bordo della Sea Watch, la nave con 47 migranti raccolti in mare una settimana fa dopo un naufragio nel Mediterraneo ora nelle acque territoriali italiane. A bordo della nave ci sono tredici minori di cui otto non accompagnati. Il procuratore per i minorenni di Catania, Caterina Ajello, ha chiesto con una lettera ufficiale che vengano fatti sbarcare i minorenni. La missiva è stata inviata ai ministri dell'Interno e delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini e Danilo Toninelli, e poi al presidente del tribunale per i minorenni di Catania, al procuratore generale di Catania e al prefetto di Siracusa. Il procuratore scrive di avere avuto notizia della presenza di minori a bordo della nave dall'ufficio del difensore dei diritti del bambini di Siracusa. "Tutto ciò premesso – recita la lettera – atteso che i suddetti minori si trovano in territorio dello Stato italiano e specificatamente nel distretto di competenza di questa procura della Repubblica per i minorenni, la tutela dei loro diritti deve essere assicurata da questa autorità giudiziaria". "Evidentemente tutti questi diritti vengono elusi a causa della permanenza dei suddetti minori a bordo della nave – così ancora la procura dei minori – poiché quantomeno non possono beneficiare di strutture di accoglienza idonee e sono costretti a permanere in una condizione di disagio sino a quando la situazione politica internazionale non sarà risolta, con grave violazione dei loro diritti". E ancora: "Tutto ciò premesso dovendo questa procura avviare apposito procedimento civile si chiede che i minorenni extracomunitari a bordo della nave Sea Watch 3 possano sbarcare per essere collocati nelle apposite strutture per minori stranieri".

La nave naviga ormai da sette giorni in difficili condizioni dopo aver chiesto di sbarcare – e aver ottenuto dei “no” come risposta – sia a Malta che all'Italia. Il via libera all'ingresso dell'imbarcazione nelle acque territoriali italiane era arrivato dalla guardia Costiera italiana: l'ingresso è stato consentito a causa del maltempo e per garantire la sicurezza dell'unità e delle persone a bordo. “È in arrivo una forte perturbazione da nord-ovest: è prevista tempesta. I nostri ospiti a bordo soffrono molto il freddo. Abbiamo bisogno di un riparo, di un porto sicuro al più presto”, avevano scritto dalla Sea Watch.

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