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“Se fai sesso col mio compagno, sarai libera dal diavolo”. Apre le gambe della figlia e la fa violentare

Celia Beatriz Sosa è stata condannata a quattordici anni di carcere dopo essere stata accusata dalla figlia di costringerla a fare sesso con il suo fidanzato (attualmente latitante). La donna l’avrebbe picchiata e minacciata. Le violenze sarebbe andate avanti per otto anni e la piccola è stata anche costretta ad un aborto.
A cura di B. C.
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Ha aiutato il suo compagno a violentare sua figlia per più di sei anni perché credeva che la bambina "avesse un demone dentro". Celia Beatriz Sosa, argentina, è stata condannata a 14 anni aver costretto la propria giovane figlia a fare sesso con il suo fidanzato, Sergio Eduardo Gimenez, che è attualmente latitante e ricercato dall'Interpol. L’uomo avrebbe abusato della giovanissima nella loro casa di Buenos Aires, perché il sesso "l’avrebbe aiutata ad essere libera" dagli spiriti maligni.

Secondo quanto ricostruito, la piccola sarebbe rimasta incinta da adolescente, e poi costretta dai propria familiari ad emigrare in Paraguay per essere sottoposto ad un aborto. Gli abusi sessuali sarebbero iniziati quando la vittima aveva otto anni e sarebbero durati almeno fino al 2015, quando la giovane (che ora ha 17 anni) ha trovato il coraggio di denunciare gli orrori subiti.

"Era sempre ubriaco, e non mi è mai piaciuto. Ha detto che avevo un demone in me e mia mamma ha iniziato a crederci. Tutto è cominciato quando avevo otto anni. Un giorno lei mi ha svegliato per dirmi che doveva fare quelle cose con lui. Non volevo, ovviamente” ha ricordato la ragazza in una dichiarazione. "Prima di portarmi a letto lui diceva: ‘non addormentarti, sai cosa devi fare’, e mia mamma mi allargava le gambe e mi picchiava con una cintura. A volte mi ha posseduta tutta la notte. A volte usava il preservativo, a volte no” racconta ancora la giovane. La 17enne ha denunciato sua madre in compagnia della nonna che l’ha aiutata a presentare un rapporto e in merito alle valutazioni ginecologiche e psicologiche, ciò confermerebbe la veridicità del suo racconto choc. Celia Beatriz Sosa sconterà ora la pena nel carcere femminile di Ezeiza a Buenos Aires.

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