Schettino: “4000 persone sono salve grazie alla mia esperienza”

Quattromila persone che la notte del 13 gennaio 2012 si trovavano sulla Costa Concordia e che oggi sono ancora vive devono dire grazie anche all’uomo che aveva la responsabilità di quella nave, il comandante di allora Francesco Schettino. È lui stesso a sostenerlo ribadendo quanto siano state determinanti le sue decisioni affinché i passeggeri della nave naufragata all’isola del Giglio riuscissero a salvarsi. Schettino oggi, a margine dell’udienza preliminare del processo a Grosseto, si è fermato a parlare con i giornalisti. “Dall’inizio ho deposto 150 pagine di interrogatorio di garanzia con l’onestà intellettuale che mi contraddistingue. In quell’interrogatorio ci sono anni di esperienza che hanno determinato l’evacuazione di quattromila persone”. Quindi – ha continuato Schettino – non basta la mano del buon Dio: “O è un miracolo o è stata la scelta del comandante”. Stamani la sua difesa ha chiesto una nuova perizia sugli apparati della nave: secondo Schettino è l’unica cosa che bisogna fare per accertare i fatti, per accertare la verità.