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Sassi dal cavalcavia, a Torino colpito un camionista. In Sicilia arrestati due 17enni

Dopo Milano, un altro sasso ha centrato un camion sulla tangenziale di Torino. A raccontarlo è il camionista che si è ritrovato il tetto in vetro della sua motrice sfondato dalla grossa pietra: “Avevo pezzi di vetro fino nelle scarpe, ma almeno sono vivo”.
A cura di Susanna Picone
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“Sono ritornato a casa, da Torino a Foggia, e ancora mi tremavano le gambe. Avevo dei pezzi di vetro fino nelle scarpe ma almeno sono vivo”: così Arcangelo Antonacci, camionista di 48 anni, ha commentato un episodio avvenuto venerdì, quando un sasso di oltre due chili gli ha sfondato il tetto in vetro della motrice. È avvenuto a Torino, sulla tangenziale Sud, poco prima dell’ingresso dell’Interporto Sito. Un episodio che arriva subito dopo i fatti successi vicino a Milano, dove una donna di sessantadue anni – Nilde Caldarini – è morta di infarto, probabilmente provocato dalla paura di un sasso lanciato nell’abitacolo dell’auto su cui viaggiava.

Il camionista pensa di aver visto i presunti responsabili – Il sasso che ha colpito il veicolo del camionista a Torino, deviato dalla tenda parasole dell’abitacolo, lo ha sfiorato e si è fermato alla destra del sedile, in fondo all’abitacolo. Il camionista ha raccontato al quotidiano La Stampa l’episodio spiegando di essere sicuro di aver visto i presunti lanciatori: “Tre, quattro ragazzi. Con le biciclette”.

Procura apre fascicolo, dopo Milano si teme rischio emulazione – Subito dopo l’impatto, Antonacci ha avvisato la polizia stradale. Agli agenti ha raccontato quello che aveva visto e ha consegnato la pietra e un sacchetto pieno di frammenti del tettuccio di vetro. La Procura ha aperto un fascicolo per lancio di oggetti pericolosi e danneggiamento. Trovare i responsabili non sarà facile, ma i poliziotti stanno già controllando se la loro fuga, oppure l’arrivo su quel cavalcavia nei minuti precedenti al lancio, siano stati ripresi da qualche telecamera. La paura è che si tratti di un caso di emulazione, dopo i fatti di Milano, anche se i lanci di sassi non sono una novità nel Torinese. Due automobili erano state centrate nemmeno un anno fa: fortunatamente entrambi gli automobilisti erano rimasti illesi.

Sassi dal cavalcavia: arrestati due minorenni nel Messinese

Intanto, con l'accusa di tentativo di omicidio, sono stati arrestati due diciassettenni dalla polizia stradale A20. I due minorenni sono stati sorpresi a lanciare sassi da un cavalcavia sulla A20 Palermo-Messina, all'altezza di Milazzo nel messinese, intorno alle 03.30. I giovani avevano già colpito un'auto in transito, raggiunta da un pezzo di lastra di cemento che ha frantumato il parabrezza, ammaccato il cofano e sfondato la mascherina anteriore destinata all'areazione nel paraurti, dove è rimasto in parte incastrato. I detriti prodotti dall'impatto hanno danneggiato altre vetture in transito ma per fortuna nessuno ha riportato lesioni. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria i due diciassettenni sono stati trasferiti in un centro di prima accoglienza per minori.

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