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Ztl Fascia Verde a Roma, l’assessore Patanè: “Vogliamo escludere dai divieti i diesel euro 4”

Roma Capitale e Regione Lazio non hanno ancora trovato un accordo sulla Ztl Fascia Verde. L’assessore alla mobilità Eugenio Patanè a Fanpage.it: “Chiederemo limite fino a diesel euro 3 e Move-in”.
A cura di Francesco Esposito
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Dal 1 novembre 2025 entrerà di nuovo in vigore la Fascia Verde, la Ztl ecologica per migliorare la qualità dell’aria a Roma. Ma non si è ancora risolta la discussione sulle classi di veicoli che potranno accedervi tra Campidoglio e Regione Lazio, con la decisione finale che spetta a quest'ultima.

“Abbiamo dimostrato scientificamente che si possono tenere gli attuali limiti – spiega a Fanpage.it l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè – cioè fino a euro 3 diesel ed euro 2 benzina”.

Eugenio Patanè, assessore capitolino alla Mobilità.
Eugenio Patanè, assessore capitolino alla Mobilità.

Roma Capitale-Regione Lazio, scontro sui limiti

L’idea del comune sarebbe, quindi, quella di consentire l’accesso anche ai motori euro 4 diesel, esclusi dal piano regionale di Risanamento della Qualità dell’Aria.

L’articolo 24 del testo, quello che introduce la Fascia Verde “dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 18,30”, fissa il limite fino a euro 5 per i motori diesel e a euro 2 per quelli a benzina.

Un salto di ben due categorie che escluderebbe da una vasta porzione di città migliaia di automobilisti. Resta, però, ancora una possibilità. “La Regione Lazio ci ha detto – prosegue l’assessore Patanè – che se dimostriamo che c'è il mantenimento della qualità dell'aria, allora autorizzano a tenere dei limiti più bassi, quindi a mantenere quelli attuali. E noi lo faremo”.

Ztl Fascia Verde, Patanè: “Non spetta a me parlare delle misure compensative”

Il Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria è stato introdotto dalla Regione Lazio a ottobre 2022, quando il presidente era Nicola Zingaretti, proprio perché Roma era stata sanzionata dall'Unione Europea a causa dei continui sforamenti dei valori di Pm10, le polveri sottili, e No2, biossido di azoto, agenti inquinanti emessi in gran parte dal traffico veicolare.

Il piano, però, prevede la possibilità per i comuni di proporre dispositivi alternativi ai divieti di circolazione.

Su eventuali misure compensative Patanè non può entrare nei dettagli: “La titolare del procedimento è la mia collega Sabrina Alfonsi – assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti – per cui adesso non posso parlare di questo. Dal punto di vista della mobilità, posso ribadire che chiederemo di non cambiare alcun limite sulla fascia verde”.

Move-in, l’assessore alla Mobilità: “Lo richiederemo”

Sarà fatto lo stesso per il Move-in (MOnitoraggio VEicoli INquinanti), meccanismo che permetterebbe la circolazione anche ai veicoli con motori più inquinanti, con un tetto di chilometri limitato rispetto a quelli con sistemi di alimentazione più moderni. Una funzione che sarebbe possibile, come sottolinea l’assessore Patanè, “quando vengono attivati i varchi”.

“Come tutti gli anni, come l’anno scorso, noi lo chiederemo – aggiunge -. È stata la regione che ha vietato la sua introduzione perché lo riteneva un provvedimento troppo a favore degli automobilisti. Hanno negato anche il bonus di ingresso, altro dispositivo che chiederemo ancora”. Continueranno gli incontri fra i due enti per provare a trovare un punto d'accordo, ma per gli automobilisti romani quelli fino al primo novembre saranno giorni di incertezza.

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