“Vuoi partecipare a un concorso su Instagram?”: spinge 15enne a inviare foto nuda, pedofilo a processo

Un uomo di trentadue anni è finito a processo con l'accusa di violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico. Secondo l'accusa, avrebbe adescato una ragazzina di quindici anni su Instagram, spingendola a inviargli foto senza vestiti e mentre simulava atti sessuali. In un'occasione è stata ripresa anche la sorellina minore della 15enne.
A riportare la notizia è la Repubblica. L'uomo aveva trovato la ragazza su Instagram, monitorandola per provare a carpire qualcosa della sua personalità. La minore vive una situazione di fragilità estrema: ha problemi di depressione, per cui è in cura da alcuni medici, e vive in una casa famiglia.
Per il 32enne non è stato difficile carpire la sua fiducia: ha cominciato facendole i complimenti, dicendole che era molto bella, e che avrebbe potuto vincere un concorso a premi su Instagram se gli avesse mandato delle foto. Le richieste sono diventate sempre più insistenti con il passare del tempo: prima voleva immagini con vestiti scollati, poi intimo e successivamente senza abiti, spingendola anche a simulare atti sessuali e autolesionistici. Quando lei si è ribellata, dicendo che non voleva più inviargli le sue foto, lui ha cominciato a ricattarla, abusando delle sue fragili condizioni mentali: "Le metto in rete", l'ha minacciata. Pensava che lei non dicesse nulla, e invece lo ha denunciato. Il 32enne è stato sottoposto a indagine, arrestato e poi rinviato a giudizio.
L'uomo è finito a processo e ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Nel caso dovesse essere ritenuto colpevole rischia di passare diversi anni in carcere.