Virus del Nilo Occidentale, primi due casi autoctoni nel Lazio: si tratta di due settantenni a Latina

Accertati dall'istituto Lazzaro Spallanzani di Roma i primi due casi autoctoni di virus di West Nile, il virus del Nilo Occidentale, nella regione Lazio. Si tratta di due settantenni della provincia di Latina. I due si trovano in buone condizioni, ma una volta accertato il contagio, sono stati trasferiti e ricoverati in ospedale, al Santa Maria Goretti.
A renderlo noto è stato il presidente della regione Francesco Rocca, a margine di un evento all'Umberto I. "Anche il secondo caso di West Nile è stato accertato e si tratta nel Lazio dei primi due casi autoctoni – ha spiegato Rocca – Da qualche anno il Virus del Nilo è endemico nel Nord e Centro Italia e questi sono i primi due casi endemici nel Lazio". Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine di un evento all'Umberto I.
Chiamata la task force per il virus del Nilo Occidentale
Nel corso del su intervento Rocca ha già annunciato di aver organizzato una task force sul caso. "La task force è programmata per le 14 di oggi, mercoledì 16 luglio 2025 – ha fatto sapere Rocca – A seguito di questa, si daranno tutte le indicazioni ai medici di base e ai pronto soccorso perché ci sia una pronta individuazione dei casi, con tutte le procedure che noi normalmente allertiamo quando si verificano casi di questo tipo".
Virus del Nilo Occidentale, Rocca: "Nessun allarme, ma attenzione"
Dopo aver annunciato i primi provvedimenti del caso, il governatore della regione Francesco Rocca ha poi precisato che al momento, nonostante vada tenuta alta la guardia, non c'è nessun allarme sul virus del Nilo Occidentale. "Al momento il virus si trasmette prevalentemente tramite puntura da insetto e rarissimi sono i casi da trasfusione – ha spiegato – Faremo i controlli previsti dalle linee guida e monitoriamo la situazione con la giusta attenzione".