Virus del Nilo Occidentale nel Lazio, morta una donna di 82 anni a Fondi

C'è una prima vittima nel Lazio per il virus di West Nile, del Nilo Occidentale. Si tratta di una donna di ottantadue anni, che è morta all'ospedale San Giovanni di Dio a Fondi in provincia di Latina. Dopo aver contratto il virus, il suo quadro clinico già compromesso per patologie pregresse è peggiorato: ha manifestato febbre alta ed era in stato confusionale. Da quanto sia apprende la paziente è deceduta nelle scorse ore, era ricoverata nel nosocomio pontino dal 14 luglio scorso. La donna risiedeva nel Comune di Nerola, in provincia di Roma. La Asl di Latina e la Regione Lazio rassicurano la popolazione che non c'è alcun allarme e che la situazione è sotto controllo.
Oltre all'anziana morta all'ospedale di Fondi ci sono altri contagi nel territorio pontino, dove alcuni giorni fa si sono registrati i primi due casi autoctoni del Lazio, ossia di pazienti infettati in Italia e non di ritorno da un viaggio in Africa. Gli altri pazienti che hanno contratto il virus di West Nile sono in vari ospedali nel reparto di Malattie Infettive. Tra questi due pazienti di Latina sono ricoverati al Santa Maria Goretti, un cinquantottenne è in terapia intensiva. Dei sei casi accertati due sono più seri, mentre gli altri quattro sono i fase di miglioramento e non destano particolare preoccupazione.
La Regione Lazio ha intensificato le misure di controllo e sorveglianza sul territorio, previste dal Piano regionale di lotta alla diffusione dei virus trasmessi dalle zanzare. Responsabile del diffondersi del virus del Nilo Occidentale è la zanzara comune notturna Culex pipiens, infettata da uccelli migratori o cavalli, ma il virus non è trasmissibile da uomo a uomo. La Regione al termine di una task force nei giorni scorsi ha diffuso le raccomandazioni da seguire rivolte particolarmente a chi abita nella provincia di Latina: interventi di disinfestazione ai focolai larvali di zanzara; uso di repellenti, larvicidi nei giardini e eliminazione dei sottovasi; esporsi all'aperto con indumenti di colore chiaro, pantaloni e maniche lunghe; evitare l'esposizione non protetta durante le ore a maggiore rischio (alba e tramonto).